#04 - Domenica, 24 Ottobre 2021
Questo è il quarto numero della mia newsletter gratuita “La Chiesa che ispira“.
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Nei giorni 6 e 7 ottobre si è svolto a Roma l’Incontro di Preghiera per la Pace #fraternityforfuture “Popoli Fratelli, Terra Futura. Religioni e Culture in Dialogo”, che è stato il trentacinquesimo incontro promosso dalla Comunità di Sant’Egidio nello “spirito di Assisi”, dopo la storica giornata voluta da Giovanni Paolo II nel 1986. Questo era il programma.
Sul sito dedicato trovate l’introduzione (con il saluto di Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità) e tutti gli interventi dei diversi partecipanti suddivisi per giornate : 6 ottobre con l’assemblea introduttiva e 7 ottobre con le registrazioni dei diversi forum svoltisi nella giornata :
FORUM 1 : Ritrovare il noi
FORUM 2 : La cura della casa comune
FORUM 3 : La pace è possibile?
FORUM 4 : Il futuro che vogliamo. Giovani in dialogo
Sul sito trovate anche l’evento finale del 7 ottobre iniziato con di preghiera per la pace delle diverse religioni (Ebraismo, Islam, Buddismo, Tenrikyo, Induismo Sikhismo), e proseguito con la Preghiera dei Cristiani, presieduta dal Santo Padre.
La giornata si è poi conclusa con la Cerimonia Finale, con diversi interventi significativi:
ultimo intervento pubblico della Cancelliera A. Merkel
Ahmad Al-Tayyeb, Grande Imam di Al Ahzar, Egitto
Goldschmidt Pinchas, Presidente della Conferenza dei Rabbini Europea
Papa Francesco, "Popoli fratelli per sognare la pace. Meno armi e più cibo, più vaccini e meno fucili”
lettura dell’Appello per la Pace. Qui il testo :
Nel mondo ci sono tante guerre aperte, minacce terroristiche, gravi violenze. Si sta riabilitando l’uso della forza come strumento di politica internazionale. Purtroppo scompare una generazione che ha vissuto la seconda guerra mondiale: così si perde la memoria dell’orrore della guerra. Infatti sono rimessi in discussione significativi progressi verso una cultura di pace, che hanno fatto maturare una visione comune del destino comune dell’umanità.
I popoli soffrono. Soffrono i profughi della guerra e della crisi ambientale, gli scartati, i deboli, gli indifesi. Spesso donne offese e umiliate, bambini senza infanzia, anziani abbandonati. I poveri, spesso invisibili, oggi invece partecipano in modo speciale alla nostra riunione: invocano per primi la pace. Ascoltarli, fa comprendere meglio la follia di ogni conflitto e violenza.
Le Religioni possono fondare la pace ed educare ad essa. Le Religioni non possono essere utilizzate per la guerra. Solo la pace è santa e nessuno usi il nome di Dio per benedire il terrore e la violenza. Se vedete intorno a voi le guerre, non rassegnatevi! I popoli desiderano la pace. La fraternità tra le religioni compie progressi, nonostante le difficoltà. Ringraziamo tutti gli amici del dialogo nel mondo e diciamo loro: coraggio! Il futuro del mondo dipende da questo: che ci riconosciamo fratelli. I popoli hanno un destino da fratelli sulla terra.
Occorre riprendere presto il processo di disarmo oggi bloccato. Occorre fermare il commercio e l’uso delle armi. Occorre far avanzare il disarmo nucleare. La proliferazione delle armi nucleari è un’incredibile minaccia. Occorre fare la pace. La pace è anche rispettare il pianeta, la natura e le creature. La distruzione dell’ambiente è dovuta all’arroganza di un essere umano che si sente proprietario. Un io padrone diventa un io predatore, pronto al dominio e alla guerra.
Popoli fratelli e terra futura sono legati indissolubilmente. La pandemia ha mostrato quanto gli esseri umani siano sulla stessa barca, legati da fili profondi. Il futuro non appartiene all’uomo dello spreco e dello sfruttamento, che vive per sé stesso e ignora l’altro. Il futuro appartiene a donne e uomini solidali e a popoli fratelli. Possa Dio aiutarci a ricostruire la comune famiglia umana e a rispettare la madre terra. Davanti al Colosseo, simbolo di grandezza ma anche di sofferenza, ribadiamo con la forza della fede che il nome di Dio è pace.
La puntata di sabato 9 ottobre del programma radiofonico Si può fare (in onda tutti i sabati e le domeniche sull’emittente Radio24 ) è stata interamente dedicata al tema Si può fare fede, cioè al rapporto tra Chiesa e Religioni. In apertura, la giornalista Laura Bettini ha intervistato Luigino Bruni, direttore scientifico del comitato The Economy of Francesco, che ha illustrato le finalità e le attività principali del movimento. Qui la registrazione della puntata.
Il Movimento Laudato Sì (già Movimento Cattolico Mondiale per il Clima - GCCM) in vista della 26ª Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP26 ) in programma a novembre a Glasgow) ha aderito alla Petizione Pianeta Sano, Persone Sane, che ha come target tutti i leader politici partecipanti alla COP15 e alla COP26.
Qui la presentazione dell’iniziativa, che avrà dimensione planetaria, :
La nostra casa comune e la nostra famiglia comune stanno soffrendo. L’emergenza climatica sta causando l’innalzamento dei mari, un pianeta più caldo e condizioni meteorologiche più estreme. Sta devastando la vita dei nostri fratelli e delle nostre sorelle più poveri. Allo stesso tempo, i biologi stimano che stiamo portando le specie all’estinzione a un ritmo da 100 a 1.000 volte superiore a quello normale. “Non ne abbiamo il diritto” (Laudato si’ 33).
Questo novembre, alla 26a Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP26), i paesi annunceranno i loro piani per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi.
Abbiamo un’opportunità come nessun’altra. È nostra responsabilità come cattolici alzare la voce dei più vulnerabili e mobilitarci a loro favore. Il Papa sarà presente. Sosteniamo l’appello di Papa Francesco. Dobbiamo agire ora.
Questo è il testo della lettera aperta che sarà inviata ai leader politici che partecipano alla COP26, oggetto della petizione.
Nella giornata di Lunedì 25 ottobre ci sarà un incontro tra i parlamentari italiani e le organizzazioni cattoliche per presentare la petizione.
Io ho già firmato….
📻 da ascoltare
Nella puntata del 2 ottobre 2021 il programma settimanale di Radio Vaticana, ideato e condotto da condotto da Paola Simonetti “Il buon vento - Idee e storie di chi cambia il mondo” ha presentato il progetto della Biblioteca Arcivescovile "Annibale De Leo" di Brindisi “Esseri umani come libri viventi:”. Interessante esempio di Biblioteca Vivente.
Qui la registrazione della puntata.