#025 - Venerdì 25 Marzo 2022
Costituzione "Praedicare Evangelium", ancora sulla guerra, orientamenti sulla pastorale migratoria, alimentazione e sostenibilità
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È stata promulgata il 19 marzo, nella Solennità di San Giuseppe, la nuova Costituzione apostolica sulla Curia romana e il suo servizio alla Chiesa e al mondo “Praedicate evangelium”: entrerà in vigore il prossimo 5 giugno, Solennità di Pentecoste. La Praedicate evangelium (in lingua italiana "Predicate il vangelo") è la costituzione apostolica con la quale papa Francesco decreta la riforma della Curia romana.
E il frutto di un lungo percorso di ascolto iniziato con le Congregazioni generali che hanno preceduto il Conclave del 2013 (quando venne eletto l’attuale Papa) e sostituisce la “Pastor Bonus” di Giovanni Paolo II del 1988 che, a sua volta, riformava la precedente Ragimini Ecclesiae Universae del 1967 di Papa Paolo VI.
E’ costituita da 250 articoli e prende nome dai versetti evangelici “E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura” (Mc 16, 15) e “E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino” (Mt 10, 7-8), anche se è molto evidente il suo legame con l’enciclica Evangelii gaudium.1
Elemento caratterizzante è la riaffermazione del principio secondo cui il primo e più importante compito della Chiesa è l’evangelizzazione. Come afferma infatti, il Pontefice, nel Preambolo:
Praedicate evangelium (cfr Mc 16,15; Mt 10,7-8): è il compito che il Signore Gesù ha affidato ai suoi discepoli. Questo mandato costituisce «il primo servizio che la Chiesa può rendere a ciascun uomo e all’intera umanità nel mondo odierno». A questo essa è stata chiamata: per annunciare il Vangelo del Figlio di Dio, Cristo Signore, e suscitare con esso in tutte le genti l’ascolto della fede (cfr Rm 1,1-5; Gal 3,5). La Chiesa adempie il suo mandato soprattutto quando testimonia, in parole e opere, la misericordia che ella stessa gratuitamente ha ricevuto. ( I.Preambolo, 1)
e successivamente :
Deve pertanto essere chiaro che «la riforma non è fine a se stessa, ma un mezzo per dare una forte testimonianza cristiana; per favorire una più efficace evangelizzazione; per promuovere un più fecondo spirito ecumenico; per incoraggiare un dialogo più costruttivo con tutti. La riforma, auspicata vivamente dalla maggioranza dei Cardinali nell’ambito delle Congregazioni generali prima del Conclave, dovrà perfezionare ancora di più l’identità della stessa Curia, ossia quella di coadiuvare il Successore di Pietro nell’esercizio del suo supremo Ufficio pastorale per il bene e il servizio della Chiesa universale e delle Chiese particolari. Esercizio col quale si rafforzano l’unità di fede e la comunione del popolo di Dio e si promuove la missione propria della Chiesa nel mondo.(I. Preambolo, 12).
Di qui la necessità di riformare la struttura della Curia romana, affinché possa operare, in maniera sempre più immediata ed efficace, alla missione di evangelizzazione propria della Chiesa.
La prima novità della nuova Costituzione è il minor numero dei dicasteri:
“Si è reso necessario ridurre il numero dei Dicasteri, unendo tra loro quelli la cui finalità era molto simile o complementare, e razionalizzare le loro funzioni con l’obiettivo di evitare sovrapposizioni di competenze e rendere il lavoro più efficace”. (II. PRINCIPI E CRITERI PER IL SERVIZIO DELLA CURIA ROMANA,11)
Dopo la Segreteria di Stato, che ha funzione di "Segreteria papale" e che «coadiuva da vicino il Romano Pontefice nell'esercizio della sua suprema missione», la nuova Costituzione apostolica prevede: 16 Dicasteri 2, affiancati da 3 Organismi di giustizia (la Penitenzieria Apostolica, il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e il Tribunale della Rota Romana), 6 Organismi economici (Consiglio per l’economia, Segreteria per l’economia, Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica, Ufficio del revisore generale, Commissione di materie riservate, Comitato per gli Investimenti) e 3 Uffici (Prefettura della Casa pontificia, Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice, Camerlengo di Santa Romana Chiesa).
Ulteriore novità è la maggior apertura ai laici, affermata chiaramente nel preambolo:
Il Papa, i Vescovi e gli altri ministri ordinati non sono gli unici evangelizzatori. Essi «sanno di non essere stati istituiti da Cristo per assumersi da soli tutto il peso della missione salvifica della Chiesa verso il mondo» Ogni cristiano, in virtù del Battesimo, è un discepolo-missionario «nella misura in cui si è incontrato con l’amore di Dio in Cristo Gesù». (Preambolo 10)
e ribadita nella possibilità offerta anche ai laici di diventare responsabile di organismi e anche Dicasteri :
Ogni Istituzione curiale compie la propria missione in virtù della potestà ricevuta dal Romano Pontefice in nome del quale opera con potestà vicaria nell’esercizio del suo munus primaziale. Per tale ragione qualunque fedele può presiedere un Dicastero o un Organismo, attesa la peculiare competenza, potestà di governo e funzione di quest’ultimi. (II. PRINCIPI E CRITERI PER IL SERVIZIO DELLA CURIA ROMANA,5).
🔎🔎 per approfondire
Conferenza Stampa di presentazione della Costituzione Apostolica “Praedicate Evangelium” sulla Curia Romana e il suo servizio alla Chiesa nel mondo, 21/3/2022 con interventi dell’l’Em.mo Card. M.Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi; S.E. Mons. M. Mellino, Segretario del Consiglio di Cardinali; e il Prof. G. Ghirlanda, S.I., Professore emerito della Pontificia Università Gregoriana, Facoltà di Diritto Canonico. Qui il video integrale;
Praedicate Evangelium, Semeraro: la riforma della Curia non finisce - S. Cernuzio - Vatican News - 21/3/2022
Battesimo e missione le due chiavi conciliari di «Praedicate Evangelium» : editoriale di A. Tornielli, Direttore editoriale del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, apparso il 21/3/2022 su l’Osservatore Romano;
La Curia come la Compagnia di Gesù. Papa Francesco rivoluziona la struttura di Sisto V - M.A. Calabrò - Huffington Post - 19/3/2022
Papa Francesco: promulgata la “Praedicate evangelium”, entrerà in vigore il 5 giugno - M.M. Nicolais - Agensir -21/3/2022;
Praedicate Evangelium: ecco cosa cambia nella struttura della Curia Romana - M. Mancini - AciStampa -19/3/2022 che approfondisce le funzioni dei singoli dicasteri;
Promulgata la riforma della Curia romana: nasce il Dicastero per la Carità - R. Maccioni - Avvenire - 19/3/2022;
TAGLI, SPAZIO AI LAICI, COMPETENZA E COMUNIONE: CURIA ROMANA, SI CAMBIA - A. Chiara - Famiglia Cristiana - 19/3/2022.
Il nunzio a Kiev: anche i non credenti si uniscano all'atto di consacrazione del Papa - S. Cernuzio –Vatican News -18/3/2022;
Zuppi: «La guerra è una bestemmia. La pace non è l’equilibrio della paura. Subito il dialogo» intervista al Cardinale Metropolita di Bologna - D. Preziosi - Domani - 20/3/2022
Le parole del Papa alla recita del dopo Angelus, 20/3/2022;
"La guerra delle Chiese" - E.Bianchi - 21/3/2022;
Ucraina, nuovo colloquio telefonico tra il Papa e Zelensky - sugli ulteriori interventi del Papa S. Cernuzio - Vatican News -21/3/2022 ;
Gerusalemme, i leader religiosi uniti per l'Ucraina: porre subito fine alla guerra - sul raduno di leader religiosi di varie chiese davanti alla cattedrale russa della Santissima Trinità per pregare insieme e per chiedere al patriarca ortodosso di Mosca Kirill di fare il possibile per fermare la guerra.
Tweet del papa:


Dal Popolo santo di Dio salga un’unanime supplica per la Russia e per l’Ucraina - La lettera inviata da Papa Francesco ai vescovi di tutto il mondo per invitarli a unirsi a lui il prossimo 25 marzo (con testo della Invocazione) - Osservatore Romano - 23/3/2022;
Esternazioni sulla guerra del Santo Padre nel discorso del 24/3/2022 ai partecipanti all’incontro promosso dal Centro Femminile Italiano
E’ stato pubblicato il 24/3/2022, a cura della Sezione migranti e rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, un documento, con la prefazione del Papa, su sfide e risposte pastorali per “far crescere la cultura dell’incontro” e una Chiesa sempre più inclusiva, davanti al fenomeno migratorio.
In sette agili capitoli sono analizzate le sfide che emergono dallo scenario migratorio contemporaneo, sempre più globale e multiculturale, dal “riconoscere e superare la paura” al “considerare i migranti una benedizione”. Vengono quindi offerte risposte pastorali adeguate, accompagnate da buone pratiche già in atto ed efficaci. Promuovere l’incontro, una delle sfide presentate dagli “Orientamenti”, significa attuare la comunione della diversità.
Il documento di ventidue pagine, è intitolato ORIENTAMENTI SULLA PASTORALE MIGRATORIA ed è correlato da un allegato (solo in inglese ) di “buone pratiche” già attive nella Chiesa, che evidenziano le opportunità interculturali legate agli attuali fenomeni migratori.
Qui un’intervista a Padre Fabio Baggio sottosegretario della sezione migranti e rifugiati del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.
🎤 live webinar E’ possibile seguire la registrazione dell’incontro “ La vita non vale forse più del cibo? - 26/2/2022 - E’ la seconda puntata di una serie di incontri de “La Bottega Laudato sì, Casa comune - Per invertire la rotta nei nostri stili di vita e costruire insieme un futuro possibile ” organizzati dalla Fraternità Evangelii Gaudium ”. Tratta, in specifico, dello scandalo dei temi della sostenibilità in ambito alimentare.
Così risulta anche, nell’articolo articolo pubblicato il 30/1/2021 da Famiglia Cristiana: “…C’è spazio anche per la riforma della Chiesa vista da un protagonista autorevole, dato che Marcello Semeraro è il segretario del Consiglio dei Cardinali, il cosiddetto C9, che ha tratteggiato il nuovo volto della Curia romana. «La prospettiva è quella indicata dalla Evangelii gaudium, la prima Esortazione apostolica di papa Francesco, nella quale il termine “gioia” ricorre spesso», precisa il cardinale. «Alcuni importanti cambiamenti li ha già introdotti il Papa, penso, per esempio, alla Segreteria per l’economia o al Dicastero laici, famiglia e vita. Il lungo periodo di elaborazione è dipeso dalla volontà di dialogare con tutti i capi dei dicasteri interpellati per redigere il testo consegnato l’estate scorsa nelle mani del Santo Padre. Tre sono le linee guida: la centralità dello spirito dell’annuncio e dell’evangelizzazione, una grande attenzione alle realtà locali e alle Chiese particolari, dando il via a quella che il Papa ha definito “sana decentralizzazione”, infine lo snellimento della Curia»…..
I dicasteri sono : 1) l’evangelizzazione, 2) la dottrina della fede, 3) il servizio della carità (di nuova costituzione «chiamato anche Elemosineria apostolica, espressione speciale della misericordia e dell’opzione per i poveri, i vulnerabili e gli esclusi»), 4) le Chiese orientali, 5) il culto divino e la disciplina dei sacramenti, 6) le cause dei santi, 7) i vescovi, 8) il Clero, 9) gli Istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, 10) i laici, la famiglia e la vita, 11) la promozione dell’unità dei cristiani, 12) il dialogo interreligioso, 13) la cultura e l’educazione, 14) il servizio dello sviluppo umano integrale, 15) i testi legislativi, 16) la comunicazione. (CAP V - DICASTERI)