#027 - Venerdì 8 Aprile 2022
Papa incontra gli indigeni canadesi, Viaggio del Papa in Ucraina?, Stop the War, webinar e letture in preparazione alla Quaresima
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Era la fine maggio del 2021 quando le agenzie battevano la notizia del ritrovamento, presso la Kamloops Indian Residential School, nella provincia canadese della Columbia Britannica, dei resti sepolti di 215 bambini. L'istituto, uno dei più grandi del Canada e attivo fino alla fine degli anni Settanta, era una delle cosiddette "Residential Schools", istituti fondati dal Governo e gestiti principalmente da preti cattolici, votati ad educare bambini aborigeni per "assimilarli alla cultura dominante" e "farli diventare veri canadesi". 1
Per J. Trudeau, primo ministro canadese, il ritrovamento “riporta alla memoria in modo doloroso un capitolo vergognoso della storia” del Canada. ….Le scuole residenziali appartenevano ad una politica coloniale che ha strappato i bambini indigeni dalle loro comunità”.
Anche il Papa aveva esternato la propria indignazione durante il Dopo Angelus del 6 giugno :
..Seguo con dolore le notizie che giungono dal Canada circa la sconvolgente scoperta dei resti di duecentoquindici bambini, alunni della Kamloops Indian Residential School, nella Provincia della Columbia Britannica. Mi unisco ai Vescovi canadesi e a tutta la Chiesa Cattolica in Canada nell’esprimere la mia vicinanza al popolo canadese, traumatizzato dalla scioccante notizia. La triste scoperta accresce ulteriormente la consapevolezza dei dolori e delle sofferenze del passato. Le Autorità politiche e religiose del Canada continuino a collaborare con determinazione per fare luce sulla triste vicenda e impegnarsi umilmente in un cammino di riconciliazione e di guarigione. Questi momenti difficili rappresentano un forte richiamo per tutti per allontanarci dal modello colonizzatore e camminare fianco a fianco, nel dialogo, nel rispetto reciproco e nel riconoscimento dei diritti e dei valori culturali di tutte le figlie e i figli del Canada. Affidiamo al Signore le anime di tutti i bambini deceduti nelle scuole residenziali del Canada e preghiamo per le famiglie e comunità autoctone canadesi, affrante dal dolore. Preghiamo in silenzio….
Pochi giorni dopo, arrivava l’annuncio della Conferenza Episcopale canadese che, in un suo comunicato, preannunciava la visita al Papa di una delegazione di popoli e comunità indigene del Canada. Come riportato da AgenSir 2 :
La recente scoperta dei resti di bambini in un luogo di sepoltura di un’ex scuola residenziale a Kamloops, nella Columbia Britannica ci ricorda una tragica eredità sentita ancora oggi. Con il forte incoraggiamento di Papa Francesco, i vescovi del Canada hanno preso un impegno vero e profondo per rinnovare e rafforzare le relazioni con i popoli indigeni in tutto il Paese”, mettendosi in ascolto delle loro storie e delle loro speranze per il futuro. … L’evento vuole offrire a Papa Francesco “un’opportunità unica per ascoltare direttamente i popoli indigeni, esprimere la sua sentita vicinanza, affrontare l’impatto della colonizzazione e il coinvolgimento della Chiesa nelle scuole residenziali, in modo da rispondere alla sofferenza dei popoli indigeni e gli effetti in corso del trauma intergenerazionale”. Questo incontro “rappresenta un passo importante nel cammino di riconciliazione e di guarigione per i popoli indigeni e la Chiesa in Canada”. “È nostra speranza – concludono i vescovi – che questi prossimi incontri – e l’importante collaborazione e partnership che si è stabilita per realizzarli – portino a un futuro condiviso di pace e armonia tra i popoli indigeni e la Chiesa cattolica in Canada”.
Tuttavia, a solo poche settimane dal primo ritrovamento, nel sito della Marieval Indian Residential School, attiva dal 1899 al 1997 nella provincia di Saskatchewan, sono stati successivamente rinvenuti resti di altre 761 persone, principalmente bambini nativi. Come riportato da un articolo del 24 /6/2022, il capo della Federazione delle prime nazioni indigene sovrane Bobby Cameron ha detto di aspettarsi che verranno trovate più tombe nei terreni delle scuole residenziali in tutto il Canada. “Questo è stato un crimine contro l’umanità, un assalto alle Prime Nazioni 3”, ha aggiunto, sottolineando che “Non ci fermeremo finché non avremo trovato tutti i corpi”.
Dopo questo secondo ritrovamento, il premier J. Trudeau è tornato alla carica dicendo di aver parlato «personalmente con Sua Santità Papa Francesco per insistere su quanto sia importante non solo che si scusi, ma che si scusi con gli indigeni canadesi sul suolo canadese. So che la leadership della Chiesa cattolica sta esplorando molto attivamente quali passi possono essere compiuti».
Finalmente, dopo mesi di ritardo, causati anche dalla ripresa della pandemia, il Papa ha potuto incontrare, dal 28 al 31 marzo 2022, in tre distinti colloqui, i rappresentanti di Inuit, Métis e Prime Nazioni. QUI il testo del discorso del Papa all’Udienza alle Delegazioni riunite dei Popoli Indigeni del Canada del 1/4/2022.
🔎🔎 per approfondire
Il dolore e le scuse dei vescovi del Canada: “Come Chiesa abbiamo fallito”. Ma al premier Trudeau non basta - M.C. Biagioni - AgenSir - 22/6/21
Card. Collins (Toronto): “La Chiesa cattolica in Canada deve continuare a chiedere perdono” - M.C.Biagioni - AgenSir - 13/7/21;
Canada: Toronto, l’arcidiocesi individua le 3 “priorità” per rispondere al dramma delle scuole residenziali per bimbi dei popoli nativi. “Abusi imperdonabili e intollerabili” - M.C.B - AgenSir - 20/7/2021
Canada, Giornata di preghiera per popoli indigeni: perdono e riconciliazione - I. Piro -VaticanNews - 27 /11/2021;
Papa Francesco ai popoli nativi del Canada: “Provo indignazione, dolore e vergogna. Vi chiedo scusa” - M.C.Biagioni - AgenSir - 1/4/22;
Le scuse del Papa agli indigeni canadesi: vergogna per la colonizzazione - T. Campisi - Vatican News - 1/4/2022
Si sono intensificate in questi giorni le indiscrezioni su un possibile viaggio del Santo Padre in Ucraina. Già in un suo tweet del 22 marzo di Andrii Yurash, ambasciatore Ucraino presso la Santa Sede, aveva riferito della telefonata tra Papa Francesco ed il Presidente Zelensky:
New visible gesture of support of🇺🇦by Pope Francisco: just several min. ago HolyFather called to🇺🇦Pres. Volod. Zelensky and had very promising talking. Pope said:🇻🇦is praying & doing everything possible for end of war; 🇺🇦repeated that His Holiness is the most expected guest in🇺🇦.4
Il giorno seguente anche l’ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnyksi, durante un’intervista a SKY TG24, aveva ribadito: Faremo possibile per viaggio Papa a Kiev.
Diverse le prese di posizione su questo tema: infatti da una parte c’è chi pensa che Francesco debba andare in Ucraina per sponsorizzare la pace, mentre d’altra parte si teme che questo gesto, così eclatante, possa equivalere ad una “scelta di campo”, troppo lontana al ruolo di mediatore sinora mantenuto da Papa Francesco.
Sta facendosi più concreta anche la possibilità di un incontro, di persona, tra il Papa ed il Patriarca Kirill (dopo l’incontro in video conferenza tra i due del 16 marzo).
🔎🔎 per approfondire
L'idea di un viaggio del Papa in Ucraina divide il Vaticano, tra geopolitica e precedenti storici - O. La Rocca - La Repubblica - 28/3/2022;
Ucraina, Papa Francesco: "Visita a Kiev è sul tavolo" - RaiNews- 4/4/2022
Venerdì 1 aprile 2022 una delegazione di 200 persone, facenti capo a 89 associazioni e organizzazioni della società civile italiana riunite dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, è partita da Gorizia per l'Ucraina, per un'azione di Pace.
"Entreremo in territorio ucraino per testimoniare con la nostra presenza sul campo la volontà di pace e per permettere a persone con fragilità, madri sole e soprattutto bambini, di lasciare il loro Paese in guerra e raggiungere l'Italia" dice il manifesto di STOP THE WAR NOW – Facciamo la Pace, sito dal quale si potrà seguire l’intero viaggio. La carovana di 50 mezzi organizzati da ogni zona d'Italia porterà beni di prima di necessità per la popolazione sotto assedio.
La destinazione è L'viv, Leopoli, dove la Comunità Papa Giovanni XXIII è presente fin dai primissimi giorni del conflitto per assicurare conforto e aiutare le persone – specie quelle più fragili, che restano indietro e non ce la fanno a sole – a lasciare il Paese, con autobus e mezzi diretti al confine e poi in Italia, dove li aspetta una casa dove vivere e una famiglia per abbracciarli. A Leopoli, i partecipanti alla carovana incontreranno le organizzazioni della società civile, autorità religiose e civili con cui si sta lavorando in queste settimane drammatiche.
Un movimento di popolo che vuole fare la pace e vuole portare aiuti, ma soprattutto un corridoio umanitario che riporterà in Italia, al ritorno, persone con fragilità che non sono ancora riuscite a lasciare il Paese e Leopoli, fino a poco fa considerata sicura ma ormai sotto attacco, dopo i bombardamenti degli ultimi giorni.
«Da sempre siamo accanto agli ultimi, al fianco delle vittime con azioni umanitarie e iniziative di solidarietà internazionale. Ognuno di noi può fare qualcosa. Non vogliamo restare spettatori e sentiamo l'obbligo di esporci in prima persona».
🎤 webinar: l’editrice EMI (Editrice Missionaria Italiana) ha organizzato un ciclo di tre incontri Quaresima 2022 online che si possono riascoltare a fronte di una piccola donazione liberale per ricevere.
🎤 webinar : l’Ufficio Catechistico Nazionale ha promosso tre serate di Esercizi Spirituali UCN 2022:
MARTEDI’ 29 MARZO - La valle
Scheda - Preghiera- Video/preghiera (Jobel Art for Earth)- registrazione videoMERCOLEDI’ 30 MARZO - La spada
Scheda - Preghiera - Video/preghiera (Jobel Art for Earth)- registrazione video
GIOVEDI’ 31 MARZO - Io sono la veste
Scheda - Preghiera - Video/preghiera (Jobel Art for Earth)- registrazione video
📚 da leggere Congregazione dei Salesiani di Don Bosco rende disponibili una Via Crucis e una Via Lucis con riflessioni prese dai testi di San Francesco di Sales nel 400° anniversario della sua morte.
A dire il vero il problema delle Scuole Residenziali era noto già da tempo: infatti già nel giugno 2008 il Governo Canadese aveva istituito una commissione permanente (Truth and Reconciliation Commission of Canada - TRC) con il compito di indagare la storia e l’impatto sui nativi del sistema delle scuola residenziali. Nel 2015 la Commissione aveva concluso i suoi lavori con un voluminoso rapporto finale che definiva il sistema come vera e propria forma di «genocidio culturale»
Le Prime Nazioni o First Nations (in inglese) o Premières nations (in francese), sono i popoli indigeni o autoctoni dell'odierno Canada che non sono né Inuit né Métis (Meticci). Il termine Prime Nazioni è stato coniato negli anni ottanta del Novecento per sostituire l'ormai arcaico e irrispettoso termine di "bande indiane", con il quale erano identificate in precedenza e per differenziarlo dal termine di “nativi americani “ riservato ai popoli nativi che vivono negli Stati Uniti. Oggi in Canada vivono 1,7 milioni di nativi, che rappresentano circa il 4,9 per cento della popolazione.
traduzione: Nuovo concreto gesto di sostegno del Vaticano da parte di Papa Francesco: appena alcuni minuti fa Il Santo Padre ha chiamato il Presidente Volod. Zelensky e ha avuto una conversazione molto promettente. Il Papa ha detto che il Vaticano sta pregando e facendo tutto il possibile per la fine della guerra. L’Ucraina ha ripetuto che Sua Santità è l’ospite più atteso in Ucraina.