#113 - 9 Febbraio 2024
Chiese vuote, 46ma Giornata Nazionale per la Vita, 28ma Giornata Mondiale della Vita Consacrata, Catechesi
Questo è il numero 113 della mia newsletter gratuita “La Chiesa che ispira”. Dal 1^ Settembre mi potete trovare anche su FB dove curo una nuova pagina (cliccare sul link o cercare La Chiesa che Ispira) con ulteriori contenuti a cadenza più ravvicinata. Per sapere qualcosa in più sulle finalità di questa newsletter puoi andare alla sua presentazione mentre, per consultare i vecchi post, puoi visitare l’archivio. Se questi argomenti ti interessano puoi abbonarti alla newsletter, inserendo il tuo account e-mail qui:
Così la riceverai automaticamente ogni fine settimana. Puoi anche segnalare la mia newsletter ai tuoi contatti cliccando su:

Il problema delle cosiddette “Chiese vuote” è stato ripreso dal cardinale Matteo Zuppi in una lunga intervista di Nuno da Silva Gonçalves (neo direttore di “La Civiltà Cattolica”) e Simone Sereni La Chiesa è più di quel che sembra, pubblicata il 3 febbraio sul Quaderno n^ 4167 di “La Civiltà Cattolica”.
Il problema era stato sollevato nell’agosto dello scorso anno dall’articolo Italia: in forte ribasso la pratica religiosa del sociologo delle religioni Franco Garelli che ha elaborato, per Settimana News, i dati dell’indagine ISTAT (svolta su un campione assai ampio e rappresentativo di popolazione italiana) sulla pratica religiosa1 .
L’argomento è stato poi successivamente ripreso anche nella ricerca “Indagine sul comportamento religioso degli italiani” di Arturo Parisi e Paolo Segatti, presentata durante il convegno “La ‘Terza questione’. La Chiesa, i cattolici, l’Italia” promosso dal 5 all’8 ottobre 2023 a Camaldoli dalla rivista Il Regno. QUI la registrazione integrale della presentazione.
Questi sono i principali dati ISTAT2, riferiti al 2022:
🔹 come si evidenzia nel grafico solo il 18,8% della popolazione (un italiano su 5) ha partecipato ad un rito religioso almeno una volta alla settimana (per i cattolici, la messa alla domenica3) mentre il 31% non ha mai frequentato un luogo di culto, se non per eventi particolari come i riti religiosi di passaggio (battesimi, matrimoni, funerali). Come illustra questo grafico, negli ultimi 20 anni (dal 2001 al 2022), il numero dei «praticanti regolari» si è quasi dimezzato (passando dal 36,4% al 18,8%), mentre i «mai praticanti» sono di fatto raddoppiati (dal 16% al 31%).
Curioso notare come il “punto di svolta”, come illustrato da questo grafico che si ferma al 2021, sia stato l’anno 2018, quando, per la prima volta nella storia recente del nostro paese, i no-churchgoers hanno per la prima volta superato i praticati (25,6% rispetto al 24,9%)
🔹 sussistono ancora differenziazioni geografiche nella frequenza costante ai riti religiosi: se la media nazionale è del 19%, nelle popolazioni delle regioni meridionali questa percentuale sale al 23% e scende al il 17% nelle regioni del Centro-Nord Italia.
🔹per quanto riguarda le differenze di genere, i dati ISTAT continuano a segnalare una maggior presenza delle donne rispetto agli uomini nella pratica religiosa assidua, riscontrabile in tutte le classi di età: la pratica regolare coinvolge in Italia il 15% della popolazione maschile e il 22% della popolazione femminile.
🔹 la riduzione della pratica religiosa ha coinvolto tutte le classi di età, anche se si è manifestata in modo più marcato soprattutto tra i giovani (18 ai 24 anni) e tra gli adolescenti (14-17 anni): questi ultimi sono passati dal 37% del 2001 al 20% del 2019 e al 12% del 2022, mentre, tra i 18-19 anni, la pratica regolare che coinvolgeva nel 2001 il 23% dei soggetti, è scesa al 11% dei casi nel 2019 e all’8% nel 2022.
🔎🔎 per approfondire
✨ Gente di poca fede - Il sentimento religioso nell'Italia incerta di Dio - F. Garelli - Il Mulino - 2020;
✨ Il segno delle chiese vuote - Per una ripartenza del cristianesimo di Tomáš Halík - Vita e Pensiero - 2020, liberamente scaricabile in formato.pdf
✨ La Chiesa brucia - Crisi e futuro del cristianesimo - A. Ricciardi - Laterza - 2021
✨ Chiese deserte, ma la fede è più consapevole - M. Ventura - Corriere della Sera - 8/1/2023;
✨ «È la fine della Chiesa o l’inizio di un modo nuovo di vivere il cristianesimo?» intervista di Gaétan Supertino a A. Riccardi, fondatore della Comunità di S.Egidio, apparsa su Le Monde” del 9 gennaio 2023 (traduzione: www.finesettimana.org)
✨ Quale forma assumerà il cristianesimo del futuro? - José Correia Frazão - La civiltà Cattolica - 18/3/-2023;2023 - Quaderno n^4146;
✨ Solo 1 su 5 va a messa - G. Di Santo - Azione Cattolica Italiana - 18/8/2023;
✨ «La Chiesa si risveglia nelle anime» Andreas R. Batlogg - Direttore emerito della rivista Stimmen der Zeit - La Civiltà Cattolica - 2/12/2023 - Quaderno 4163;
✨ il recente volume Dio dove sei finito? Inquietudini e interrogativi su una Chiesa che diviene minoranza - di S.E.R. Mons. Marco Prastaro, vescovo di Asti - Edizioni S. Paolo - 2023;
✨ Senza più la domenica - Viaggio nella spiritualità secolarizzata - Luigi Berzano - Effatà - 2023;
✨ CRISTIANI IN UN MONDO CHE NON LO E’ + - La fede nella società moderna - Card. Jozef De Kesel, arcivescovo di Bruxelles-Malines - Libreria Editrice Vaticana - 2023;
✨ Dove va la Chiesa? - Enzo Bianchi - Edizioni San Paolo - 2023;
Si è svolta il 4 Ottobre, in Italia, la 46ª Giornata Nazionale per la Vita, sul tema «La forza della vita ci sorprende. “Quale vantaggio c’è che l’uomo guadagni il mondo intero e perda la sua vita?” (Mc 8,36).
QUI il Messaggio del Consiglio Episcopale Permanente della CEI e l’elenco delle principali manifestazioni svoltesi nelle Diocesi italiane. Anche il Santo Padre ha ricordato questa ricorrenza, affermando nel Dopo Angelus dell’11/2/2024 “Mi unisco ai Vescovi italiani nell’auspicare il superamento di visioni ideologiche per riscoprire che ogni vita umana, anche quella più segnata da limiti, ha un valore immenso ed è capace di donare qualcosa agli altri”
Ricordiamo, a questo proposito, il ruolo svolto nel nostro paese dal Movimento per la Vita che, dal 1985 si pone accanto alle donne nel delicato momento della gravidanza, attraverso:
Centri di Aiuto alla Vita (C.A.V.)
il servizio di ascolto d’emergenza SOS Vita (tramite una chat ed il numero verde gratuito: 800 81 3000, operativo 24/24 ore e 7/7 giorni) per aiutare le donne che stanno pensando di abortire o che chiedono sostegno nel dolore del post aborto;
QUI la relazione contenente i dati definitivi 2021, presentati al Parlamento, sull’attuazione della legge 194/78, contenente norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG): nel 2021, sono state notificate 63.653 IVG in Italia, pari a un tasso di abortività di 5,3 IVG ogni 1000 donne tra 15 e 49 anni, rispetto al 5,4 del 2020. Si tratta di uno tra i più bassi a livello globale.
Il 2 febbraio, festa liturgica della Presentazione del Signore, la Chiesa, da 28 anni, celebra la Giornata mondiale della Vita Consacrata, una giornata che vuole essere gratitudine per i religiosi e le religiose che hanno consacrato la loro vita a Dio, attraverso i voti di povertà, castità e obbedienza. Per l’occasione il Santo Padre ha presieduto una solenne Celebrazione Eucaristica, in cui ha pronunciato la seguente omelia.
Alla funzione erano presenti i partecipanti all’ Incontro internazionale di consacrate e consacrati (Roma, 1-4 febbraio) in preparazione al Giubileo per la vita consacrata del 2025, che avrà come tema “Pellegrini di speranza sulla via della pace”. I circa 300 partecipanti, provenienti da circa 60 paesi, sono poi stati ricevuti in udienza dal Papa nella giornata conclusiva dell’incontro. L’incontro si è svolto in 4 giornate ognuna dedicata ad un tema specifico: il 1° febbraio Credere nella speranza; il 2 febbraio Crescere nella carità; il 3 febbraio Con la forza della fede; il 4 febbraio Testimoniare la speranza.
Con l’incontro, come ha spiegato João Braz de Aviz, prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica nell’intervista e nella sua comunicazione di giugno 2023, i consacrati hanno ricevuto il “mandato” per tornare nei propri paesi come segno di riconciliazione. Ogni consacrato poi, sino al 2 febbraio 2025, sarà “chiamato a pensare e organizzare un cammino che confluirà nella celebrazione del giubileo nazionale dei consacrati il 2/2/25 …e nella solenne celebrazione del Giubileo della Vita Consacrata 8-12 ottobre 2025 “
📖 approfondire la parola (catechesi del Santo Padre )
Qui trovate il file con la raccolta del nuovo ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, aggiornato con l’ ultima Udienza Generale del 24/1/2023 sul tema “La tristezza” (Lettura: Sal 13,2-3.6).
Per avere un quadro complessivo della pratica religiosa in Italia in generale (non riferita aIla sola religione cattolica) si rimanda alle rilevazioni presenti sul sito Le Religioni in Italia, un progetto a cura del CESNUR – Centro Studi sulle Nuove Religioni. Nell’introduzione sono riportati i dati relativi alle DIMENSIONI DEL PLURALISMO RELIGIOSO IN ITALIA (stime 2023).
Come precisa il sociologo Garelli “ questi dati sulla pratica religiosa, dunque, non concernono soltanto le chiese e le messe cattoliche; ma, per la particolare configurazione religiosa del nostro paese, nel quale ancor oggi circa il 70% della popolazione dichiara un’appartenenza al cattolicesimo, sono ampiamente applicabili a ciò che succede in campo cattolico.”
Da notare comunque come l’Italia sia ancora lontana dai numeri del Nord Europa, dove la pratica è ormai tra 3 - 8 % (con eccezione di Polonia e Portogallo che si attestano sui nostri livelli).