#125 - 3 Maggio 2024
58a Giornata delle Comunicazioni Sociali e ulteriori riflessioni su l'I.A. nel magistero degli ultimi pontificati, Intenzione di Preghiera del Papa di Maggio, Catechesi
Questo è il numero 125 della mia newsletter gratuita “La Chiesa che ispira”. Dal 1^ Settembre mi potete trovare anche su FB dove curo una nuova pagina (cliccare sul link o cercare La Chiesa che Ispira) con ulteriori contenuti a cadenza più ravvicinata. Per sapere qualcosa in più sulle finalità di questa newsletter puoi andare alla sua presentazione mentre, per consultare i vecchi post, puoi visitare l’archivio. Se questi argomenti ti interessano puoi abbonarti alla newsletter, inserendo il tuo account e-mail qui:
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“Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana” è il tema scelto da Papa Francesco per la 58ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che si celebrerà il 12 maggio 2024. QUI il Messaggio del Santo Padre, reso pubblico il 24 gennaio 2024, nella memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e dei comunicatori.
Come ogni anno, in preparazione della Giornata, si svolgerà, dal 5 al 12 maggio, la Settimana della Comunicazione 2024, organizzata dalle Suore Paoline e dalla Società San Paolo: per approfondire il significato della Settimana è stato predisposto questo sussidio del Mensile Bibliografico Pagine per Te.
Dal 10 al 19 maggio si svolgerà invece, nella Diocesi di Pinerolo, il Festival della Comunicazione 2024: QUI il programma completo della settimana che, come ha sottolineato il Vescovo Derio Olivero “darà l’opportunità di confrontarci con relatori esperti in materia, ma anche di sperimentare le tante forme di comunicazione, di riflettere sull’importanza di questo processo complesso e fragile, che necessita di costante e attenta cura, estremamente prezioso ma anche potenzialmente ambivalente. Un tema che tocca e toccherà la vita di tutti ed è responsabilità di tutti.”
Torna nuovamente il tema, tanto caro al Santo Padre, del rapporto tra uomo e l’Intelligenza Artificiale, questione che tuttavia, già da tempo, interroga la Chiesa “chiamata ad occuparsi dell’intera vita dell’uomo, anche di quella terrena, in quanto connessa con la vocazione soprannaturale; essa perciò ha un suo compito specifico in ordine al progresso ed allo sviluppo della educazione “(cfr. Proemio del 21mo Documento Gravissimum Educationis” 1965b).
In base alla ricerca fatta da G. Tridente nel suo libro Anima Digítale - La Chiesa alla prova dell’Intelligenza Artificiale1 risale addirittura al 31/1/1987 il primo discorso su questi temi, rivolto dall’allora Papa Giovanni Paolo II, ai Vescovi del Piemonte in visita ad limina:
….Sta avvenendo sotto i nostri occhi una svolta che non sappiamo dove porterà e quando si concluderà. La tecnica si è inserita in modo spettacolare tra la natura, per manipolarla e asservirla, e la società, per svilupparla e soddisfarla. La tecnica incide ormai potentemente sull’economia e l’economia, diventata una scienza anch’essa, rivendica l’autonomia dalla politica e dall’etica. …Mediante i ritrovati della tecnica, telematica, informatica, robotica, il ruolo della persona sembra diventare in gran parte superfluo, secondario: nello stesso tempo però si valuta più l’intelligenza che la forza fisica. Emerge così il problema della “disoccupazione tecnologica”: è la disoccupazione di coloro che, soppiantati dalle macchine, sono senza lavoro e si sentono emarginati. …L’attuale sviluppo tecnologico ha certamente un significato e un ruolo positivo nella progressiva vicenda della storia umana e perciò della “storia della salvezza”…Bisogna portare l’umanità verso la giusta pienezza del suo sviluppo; bisogna capire la nostra epoca, accettarla, orientarla… ….Bisogna educare, prima di tutto, ad accettare di vivere in questa società complessa e difficile, per diventarne l’anima con vigile allenamento all’ascetica, e con prontezza di spirito di sacrificio. Bisogna educare al senso della solidarietà, che è la carità cristiana com’è voluta dal Vangelo. …. Occorre favorire e stimolare un comportamento più solidale, umano, cristiano. Bisogna formare persone coraggiosamente aperte alle novità tecnologiche e sociali, sensibili alla voce della propria coscienza cristiana, disposte alla condivisione e all’impegno sociale, e quindi necessariamente umili e prudenti, convinte della necessità della grazia e dell’aiuto divino….
Sin da questo primo intervento è chiaro l’atteggiamento della Chiesa, che perdura ancora ai nostri giorni: da un lato la consapevolezza del grande cambiamento incombente che chiama tutti ad una riflessione costante e dall’altro la certezza che soltanto l’intervento dell’uomo, dotato di consapevole discernimento, potrà governarlo e utilizzarlo per un miglioramento della società. Gli interventi di Papa Wojtyla proseguiranno, con tutta una serie di discorsi pronunciati in diversi contesti :
🔹 discorso alla cittadinanza di Detroit nel settembre 1987 durante la sua seconda visita apostolica negli USA;
🔹 Udienza del 17/11/1990 ai partecipanti alla Conferenza Internazionale, “La mente umana” in cui ha esplorato il tema della mente umana e del suo rapporto con la fede e con la ragione;
🔹nella visita ad limina del 16/2/1991 con i Vescovi del Piemonte e della Valle d’Aosta in cui, per la prima volta parla esplicitamente di Intelligenza Artificiale e della necessità di un “supplemento d’anima”: “….In questo mondo delle macchine, nel quale l’uomo rischia di smarrirsi, è necessario un “supplemento d’anima”. Solo la Sapienza, che viene dall’Alto, può dare senso pienamente umano alle prestazioni, pur mirabili, offerte dall’“intelligenza artificiale”, che sta acquistando tanta importanza nella nostra civiltà…”
🔹 il discorso del 28/ 10/1994 ai partecipanti alla Sessione Plenaria annuale della Pontificia Accademia delle Scienze in cui ribadisce l’importanza del servizio che la scienza può dare all’uomo: “Tuttavia, non bisogna lasciarsi affascinare dal mito del progresso, come se la possibilità di svolgere una ricerca o di applicare una tecnica permettesse di qualificarle immediatamente come moralmente buone. La bontà morale di qualsiasi progresso si misura secondo il bene autentico che procura all’uomo, considerato nella sua duplice dimensione corporale e spirituale. In tal modo si rende giustizia a ciò che è l’uomo; non riferendo il bene all’uomo, che deve esserne il beneficiario, l’umanità correrebbe il rischio di perdersi. La comunità scientifica è incessantemente chiamata a mantenere l’ordine dei fattori situando gli aspetti scientifici nell’ambito dell’umanesimo integrale.”;
🔹Discorso pronunciato ai partecipanti al primo Incontro dei Responsabili delle Settimane Sociali, del 23/9/1995 promosso dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace;
🔹discorso dell’ 8/11/1995, in occasione dell’incontro per i trent’anni dalla proclamazione della Costituzione Pastorale “Gaudium et Spes”;
L’unico contributo di Papa BENEDETTO XVI sulla questione dell’intelligenza Artificiale, secondo il testo di Giovanni Tridente, è rintracciabile durante la visita alla Pontificia Università Lateranense per l’inaugurazione dell’Anno Accademico, del 21/10/2006: “…Il contesto contemporaneo sembra dare il primato a un’intelligenza artificiale che diventa sempre più succube della tecnica sperimentale e dimentica in questo modo che ogni scienza deve pur sempre salvaguardare l’uomo e promuovere la sua tensione verso il bene autentico. …Sopravvalutare il "fare" oscurando l’"essere" non aiuta a ricomporre l’equilibrio fondamentale di cui ognuno ha bisogno per dare alla propria esistenza un solido fondamento e una valida finalità.” ….Lasciarsi prendere dal gusto della scoperta senza salvaguardare i criteri che vengono da una visione più profonda farebbe cadere facilmente nel dramma di cui parlava il mito antico: il giovane Icaro….”
Decisamente più numerosi gli interventi dell’attuale Papa Francesco, in gran parte stimolati dal crescente dibattito, presente anche nel mondo laico, sulla pacifica convivenza tra il mondo dell’umano e quello dell’Intelligenza Artificiale. Tra questi citiamo i principali:
🔹 enciclica Laudato Sì (2005), che dedica l’intero 3^ capitolo (La radice umana della crisi ecologica) al paradigma tecnologico e all’antropocentrismo moderno che hanno così evidentemente contribuito alla crisi ecologica;
🔹messaggio al Prof. Klaus Schwab - Presidente esecutivo del Forum Economico Mondiale in occasione dell’annuale meeting del World Economic Forum (WEF) a Davos sul tema “Mastering the Fourth Industrial Revolution” (30/1/2015), ripreso poi successivamente, nel gennaio 2018, con un secondo messaggio;
🔹 lettera al Cardinale Peter K. A. Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (oggi Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale DSSUI) in occasione della conferenza internazionale “Dalla Populorum progressio alla Laudato si’”(23/11/2017);
🔹 la lettera Humana communitas [La comunità umana] del 6/1/2019 inviata al presidente pro - tempore della Pontificia Accademia per la Vita (PAV), per i 25 anni della sua istituzione e due mesi dopo, il 25/2/2019, il discorso ai partecipanti della Plenaria della PAV in cui rileva come “proprio quando l’umanità possiede le capacità scientifiche e tecniche per ottenere un benessere equamente diffuso, secondo la consegna di Dio, osserviamo invece un inasprimento dei conflitti e una crescita delle disuguaglianze “ e “È del resto già reale il rischio che l’uomo venga tecnologizzato, invece che la tecnica umanizzata: a cosiddette “macchine intelligenti” vengono frettolosamente attribuite capacità che sono propriamente umane”;
🔹messaggio alla 108a Assemblea dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) a Ginevra del 10/6/2019;
🔹discorso del 27/9/2019 ai partecipanti all’Incontro sul “Bene comune nell’era digitale”, promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura e dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale;
🔹 discorso del 14/11/2019 ai partecipanti al Summit “Child Dignity in the Digital World” promosso dall’associazione Child Dignity;
🔹 il discorso del 28/2/2020 ai partecipanti alla Plenaria della Pontificia Accademia per la Vita, durante il Congresso “RenAIssance. For a Human-centric Artificial Intelligence - Per un'Intelligenza Artificiale Umanistica “ che ha visto la firma dell’importante documento “Rome Calls for AI Ethics - Appello per un’etica dell’intelligenza artificiale“ 2. Tale documento ha visto come primi firmatari la Pontificia Accademia per la Vita, Microsoft, IBM, FAO, il Ministero dell’Innovazione (per il Governo Italiano) ed è stato poi successivamente firmato anche dal Rabbino Capo Eliezer Simha Weisz e da Sheikh Abdallah bin Bayyah, presidente del Forum per la Pace di Abu Dhabi, nel corso dell’evento del 10 gennaio 2023 “AI Ethics: An Abrahamic commitment to the Rome Call . Il documento è stato firmato successivamente anche dall’Università “La Sapienza di Roma” (ottobre 2020), da Chuck Robbins, Presidente e Amministratore Delegato di Cisco (24/4/2024) e da Justin Welby, Arcivescovo di Canterbury(30/4/2024).
🔹 Messaggio del 1/1/2024 per la LVII GIORNATA MONDIALE DELLA PACE 2024, interamente dedicato al tema dell’ Intelligenza artificiale e pace
E’ notizia di pochi giorni fa il comunicato della Sala stampa della Santa Sede del prossimo giugno, che conferma l’intenzione del Pontefice di intervenire nella sessione aperta del prossimo vertice G7, dedicata all’Intelligenza Artificiale.
🔎🔎 per approfondire
✨ la newsletter, in parte gratuita, “Anima Digitale” di Giovanni Tridente, Direttore di Comunicazione e Docente di "Teoria e pratica dell'argomentazione scritta" alla Pontificia Università della Santa Croce (Roma), esperto di temi legati all’algor etica. In particolare suggerisco : Ebbene sì, anche il Papa si interessa di Intelligenza artificiale (29/4/2024) - Intelligenza Artificiale: strumento efficace ma serve senso etico (15/4/2024) - Cosa ha da dire la Chiesa sull’Intelligenza Artificiale (Prima parte) e Seconda Parte (marzo 2024);
✨"Il segno profetico del Papa sull’IA" - Enzo Bianchi - La Repubblica -29/4/2024;
✨Archivio Teologico Torinese 2024/1 - Anno XXX - numero 1 - Rivista della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale - Sezione di Torino - Intelligenza Artificiale (e dintorni) alla prova di Filosofia e Teologia - Nerbini Editore;
✨ La teologia alla prova dell'intelligenza artificiale (19 aprile 2024) - Convegno annuale della sezione torinese della Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, inserito nel programma di Biennale Tecnologia Off del Politecnico di Torino;
INTENZIONE DI PREGHIERA MENSILE - mese di Maggio 2024 “PER LA FORMAZIONE DI RELIGIOSE, RELIGIOSI E SEMINARISTI”: Preghiamo perché le religiose, i religiosi e i seminaristi crescano nel proprio cammino vocazionale attraverso una formazione umana, pastorale, spirituale e comunitaria, che li porti a essere testimoni credibili del Vangelo. VIDEO DEL PAPA MAGGIO 2024.
📖 approfondire la parola (catechesi del Santo Padre )
Qui trovate il file con la raccolta del nuovo ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, aggiornato con l’ ultima Udienza Generale del 1/5/2024 che ha incentrato la sua riflessione sul tema La fede (Lettura: Gv 9,35-38).
cfr. cap 2.1 “L’insegnamento dei Pontefici” da pag. 53, dove illustra la sua ricerca sul portale istituzionale della S. Sede (www.vatican.va ) dei lemmi “Intelligenza artificiale” e “robotica” nei discorsi, nei messaggi e nelle lettere degli ultimi tre papi. Complessivamente 8 sono attribuiti Papa Giovanni Paolo II (pontificato 1978-2005), 1 a Papa Benedetto XVI (2005 - 2013) e ben 17 all’attuale Pontefice (dati fermi a marzo 2021), da G. Tridente - “Anima Digítale - La Chiesa alla prova dell’Intelligenza Artificiale” - Tau Editrice - 2022;
La “Rome Call for AI Ethics” è, a tutt’oggi il più importante documento firmato da più organismi economici internazionali, impegnato a “sostenere un approccio etico (la cd. algoretica)all’Intelligenza Artificiale e a promuovere tra organizzazioni, governi e istituzioni un senso di responsabilità condivisa, con l’obiettivo di garantire un futuro in cui l’innovazione digitale e il progresso tecnologico siano al servizio del genio e della creatività umana e non la loro graduale sostituzione. Ad esso avevo dedicato l’intero numero 6 della newsletter del 5/11/2021;