#133 - 13 luglio 2024
Settimana sociale dei cattolici in Italia: 50^ edizione, Scomunica Monsignor Viganò, Hiroshima AI Ethics for Peace, Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali
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Si è conclusa domenica 7 luglio, con l’ intervento del Santo Padre presso il Centro Congressi e la celebrazione eucaristica, la 50ma edizione della “Settimana sociale dei cattolici in Italia” (precedentemente Settimana sociale dei cattolici italiani) che si è svolta a Trieste dal 3 luglio e che aveva come tema “Al cuore della Democrazia -Partecipare tra storia e futuro”: una riflessione sullo stato di salute della nostra democrazia dal punto di vista della partecipazione attiva dei cittadini e di elaborare visioni e proposte concrete. La Settimana Sociale ha visto il coinvolgimento di circa 1.200 delegati da tutta Italia, rappresentativi di Diocesi, territori, Aggregazioni laicali e Famiglie religiose e circa 6.000 tra associazioni, gruppi, famiglie e singoli cittadini chiamati a partecipare agli eventi della “quattro giorni” che si sono svolti nelle vie di Trieste.
Nate nel 1907 a Pistoia, per iniziativa dell’economista laico Giuseppe Toniolo (oggi beato), le Settimane Sociali sono un’iniziativa culturale ed ecclesiale promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana e hanno come obiettivo quello di offrire ai cattolici attivi in Italia in tutti gli ambiti della società, un momento di confronto di esperienze, favorendo la condivisione ed il coordinamento delle loro attività.
La manifestazione è stata preceduta da un intenso lavoro preparatorio, culminato nell’elaborazione, da parte del Comitato Scientifico e Organizzatore di un documento introduttivo, che orientato il lavoro dei delegati.
Il 7 luglio le principali associazioni cattoliche italiane (Azione Cattolica Italiana, ACLI, Associazioni, Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, Comunità di Sant’Egidio, Fraternità di Comunione e Liberazione, Movimento Cristiano Lavoratori, Movimento Politico per l’Unità Focolari, Rinnovamento nello Spirito e Segretaria della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali) hanno reso pubblica una lettera per ribadire il loro impegno per una democrazia inclusiva e partecipata. Nelle prossime settimane verrà pubblicato, a cura del Comitato Scientifico e Organizzatore, il documento conclusivo della 50ma edizione.
🔎🔎 per approfondire
✨ l’intervento del Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, alla cerimonia di apertura della 50ª Settimana Sociale (anche in video, QUI)
✨ Il Dossier «Inutile una fede che si chiude nel tempio e non guarda alle piaghe della gente» predisposto dal periodico Famiglia Cristiana al termine dei lavori;
✨ Rassegna stampa di Agensir;
✨La Settimana di Trieste e la Dottrina sociale camminano insieme editoriale di Mons. Renna, Arcivescovo di Catania, presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali - Osservatore Romano - 2/7/2024;
✨ Settimana sociale. Nerozzi (Comitato scientifico): “In Italia manca speranza ma non il desiderio di testimoni, unità, cura per il bene comune” intervista di A. Baviera di AgenSir ripresa dal settimanale diocesano “La difesa del Popolo” - 8/7/2024;
✨Monsignor Renna: "Settimana Sociale a Trieste, da evento a processo. Guardiamo al dopo" intervista di ACIStampa a Monsignor Luigi Renna - 10/7/2024;
Ha destato scalpore il provvedimento di scomunica emesso da parte del Congresso del Dicastero per la Dottrina della Fede e reso pubblico con Comunicato stampa circa la conclusione del processo extragiudiziale ex can. 1720 CIC a carico di S.E.R. Mons. Carlo Maria VIGANÒ, Arcivescovo titolare di Ulpiana, accusato del delitto riservato di scisma (cann. 751 e 1364 CIC; art. 2 SST). Tale provvedimento é stato emesso e comunicato all’interessato in data 5 luglio 2024.
E’ l’ultimo capitolo di una complessa vicenda iniziata Il 20 giugno, quando sull’account X di mons. Carlo Maria Viganò era comparso il decreto del Dicastero per la Dottrina della Fede, datato 11 giugno e intestato «Processo penale extragiudiziale». Si trattava di una citazione a presentarsi per «prendere nota delle accuse e delle prove circa il delitto di scisma di cui è stato accusato (affermazioni pubbliche dalle quali risulta una negazione degli elementi necessari per mantenere la comunione con la Chiesa cattolica: negazione della legittimità di papa Francesco, rottura della comunione con lui e rifiuto del concilio Vaticano II).
Mons. Viganò, ex nunzio negli Stati Uniti rispondeva alla citazione pubblicando sul blog dell’associazione «Exurge Domine» da lui fondata, una lunga dichiarazione ATTENDITE A FALSIS PROPHETIS, in cui ribadiva le ragioni per la sua opposizione radicale a papa Francesco, indicato come capofila di una «sistematica distruzione della Chiesa». Il giorno successivo, 21 giugno rendeva noto un comunicato con le seguenti affermazioni:
…Preciso di non essermi recato in Vaticano, di non avere intenzione di recarmi al Sant'Uffizio il 28 Giugno e di non aver consegnato alcun memoriale o documento a mia difesa al Dicastero, del quale non riconosco l'autorità, né quella del suo Prefetto, né di chi lo ha nominato»….Non ho alcuna intenzione di sottopormi ad un processo farsa in cui coloro che mi dovrebbero giudicare imparzialmente per difendere l'ortodossia cattolica sono allo stesso tempo coloro che io accuso di eresia, di tradimento e di abuso di potere…..
concludendo poi con le seguenti parole:
…La “chiesa” di Bergoglio non è la Chiesa Cattolica, ma quella “chiesa conciliare” nata dal Concilio Vaticano II e recentemente oggetto di rebranding col nome non meno ereticale di “chiesa sinodale”. Se è da questa “chiesa” che sono dichiarato separato per scisma, me ne faccio un motivo di onore e di vanto…
Pochi giorni prima del provvedimento di scomunica, il 28 giugno, C.M. Viganò si era nuovamente fatto sentire pubblicando la dichiarazione “J’accuse”, introdotta dal versetto Gal 1, 8-9 “:“Anche se noi o un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema”
🔎🔎 per approfondire
✨ la lettera aperta “Testimonianza” resa pubblica a Roma il 25 agosto 2018, con cui Mons. Viganò denunciava aspetti importanti dello scandalo degli abusi sessuali commessi da prelati della gerarchia cattolica, compresa la responsabilità di Papa Francesco, di cui Viganò chiedeva le dimissioni. Secondo alcuni commentatori il documento aveva reso insanabile la frattura del prelato con la Santa Sede.
✨Sull’account X di Viganò l’annuncio di un processo per scisma - Vatican News - 20/6/2024;
✨articoli pubblicati da l’Avvenire il 21/6/2024: Caso Viganò, cos'è lo scisma. E cosa l'eresia - R. Maccioni e Da nunzio a ideologo dei «no vax»: Viganò, l'arcivescovo diventato contestatore - F. Ognibene;
✨Mons. Viganò: card. Parolin, “dispiaciuto, ma deve rispondere dei suoi atteggiamenti” le dichiarazioni del card. Parolin in merito alla citazione del mons. Viganò - AgenSir- 21/6/2024;
✨ due interventi di E. Bianchi: “Lui stesso si è posto fuori dalla Chiesa, ma non ha il seguito per crearne un’altra” del 22/6/2024 e "Quale scisma nella Chiesa" del 24/6/2024;
✨Viganò: tre pietre di uno scisma - L. Accattoli - Il Regno -22/6/2024;
✨ L'ex nunzio negli Usa, Viganò scomunicato per scisma - G. Cardinali - Avvenire - 5/7/2024;
✨ Comunicato del Dicastero per la Dottrina della Fede su Carlo Maria Viganò - Osservatore Romano - 5/7/2024;
Il 17 maggio il Dicastero per la Dottrina della Fede ha reso pubbliche le Norme del Dicastero per la Dottrina della Fede per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali che sono entrate in vigore domenica 19, festa di Pentecoste. Con questo documento il Vaticano aggiorna le norme per il discernimento dei presunti fenomeni soprannaturali, alla luce degli ultimi casi di “presunte” apparizioni segnalate in varie parti del mondo. Le nuove norme, come ha evidenziato nella conferenza stampa di presentazione il cardinale prefetto Víctor Manuel Fernández, sono “una guida per discernere le situazioni che possono accedere nella comunità cristiana fuori dall’ordinario: manifestazioni legate per esempio a un’immagine o altro che lo Spirito Santo può provocare per stimolare e arricchire i fedeli.”.
Il testo è preceduto da una articolata presentazione del cardinale prefetto Víctor Manuel Fernández, a cui segue l’introduzione, con l’individuazione di 6 diverse possibili conclusioni del processo di discernimento: Nihil Obstat- Prae oculis habeatur - Curatur - Sub mandato - Prohibetur et obstruatur - Declaratio de non supernaturalitate.
🔎🔎 per approfondire
✨ Sarà più facile arrivare a conclusione prudenziale - Il cardinale Fernández su Medjugorje - Osservatore Romano - 17/5/2024;
✨Santa Sede: le nuove Norme sui fenomeni di presunta origine soprannaturale - M.M. Nicolais - Fenomeni soprannaturali: Dottrina della fede, “in alcuni eventi criticità molto serie a danno dei fedeli” - Fenomeni soprannaturali: Dottrina della fede, il Papa può decidere in via del tutto eccezionale su “eventuale dichiarazione di soprannaturalità” - AgenSir - 17/5/2024;
✨Aperti al mistero, avendo cura della fede dei semplici commento di A. Tornielli, direttore editoriale del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede - Vatican News - 17/5/2024;
“AI Ethics for Peace: Le religioni del mondo firmano la Rome Call” Come riportato nel comunicato stampa citato della Pontificia Accademia per la Vita :
Undici religioni del mondo, sedici nuovi firmatari, tredici nazioni presenti, oltre 150 partecipanti: sono alcuni dei numeri di AI Ethics for Peace, lo storico evento multireligioso tenutosi a Hiroshima, in Giappone, il 9 e il 10 luglio. Numerosi leader in rappresentanza di varie religioni del mondo orientale (buddhismo, induismo, zoroastrismo, Bahá’í e molte altre) accompagnati dai leader delle religioni abramitiche (cristiani, ebrei e musulmani) hanno firmato la Rome Call for AI Ethic al Peace Memorial Park di Hiroshima, insieme ad un "Addendum".1
Nel secondo giorno di evento, 9 luglio, i partner organizzatori (Pontificia Accademia per la Vita, Religions for Peace Japan, Abu Dhabi Forum for Peace degli Emirati Arabi Uniti, Commissione per le relazioni interreligiose del Gran Rabbinato di Israele) hanno presentato un documento nominato Hiroshima Appeal, nel quale, oltre a ribadire la necessità di utilizzare l’AI solo per il bene dell’umanità e del pianeta, si esorta la comunità internazionale a ricorrere a mezzi pacifici per risolvere qualsiasi contrasto, in modo da ottenere l'immediata cessazione di tutti i conflitti armati.
L’evento AI Ethics for Peace è stato salutato dal Santo Padre Francesco con un tweet e un messaggio dedicato.
Il documento "Hiroshima Addendum" tratta della governance etica dell'intelligenza artificiale generativa, con l'obiettivo di mitigare i rischi e massimizzare i benefici per la società. Basato sui principi del "Rome Call for AI Ethics," il documento sottolinea la centralità dell'essere umano nello sviluppo e nell'uso dell'IA, rispettando i diritti umani fondamentali e promuovendo il benessere collettivo. Il documento conclude che la governance etica dell'IA generativa deve accompagnare lo sviluppo tecnologico in modo responsabile e sostenibile, considerando anche l'impatto ambientale e sociale a lungo termine. Un approccio collaborativo e responsabile è essenziale per sfruttare appieno il potenziale dell'IA per il bene dell'umanità.