#170 - 18 aprile 2025
People's Peace Summit, Ricerca CENSIS sulla Religiosità, il Processo a Marko Rupnik, Riflessioni sull'Assemblea Sinodale, Disciplina Intenzioni nelle Messe, Segnalazioni, Libri, Catechesi.
Questo è il numero 170 della mia newsletter gratuita “La Chiesa che ispira”. Dal 1^ Settembre 2023 mi puoi trovare anche su Facebook e dall’inizio del 2024 leggere i miei articoli sulla webzine Spazio Spadoni Mission. Per sapere qualcosa in più sulle finalità di questa newsletter puoi andare alla sua presentazione mentre, per consultare i vecchi post, puoi visitare l’archivio. Se questi argomenti ti interessano puoi abbonarti gratuitamente alla newsletter, inserendo il tuo account e-mail qui:
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Si svolgerà l’8 e 9 maggio prossimi, a Gerusalemme il People’s Peace Summit che che riunirà migliaia di persone di ogni estrazione sociale per un’incontro di due giorni volto a immaginare e promuovere un futuro di pace per la Palestina e Israele. L’incontro è organizzato da It’s Time, una coalizione senza precedenti di oltre 50 organizzazioni israeliane per la pace e la società civile, che hanno scelto di unire forze e visioni per spezzare il ciclo della violenza. Questi gli interventi di alcuni promotori, l’intervista a Maoz Inon, uno degli organizzatori e il suo articolo apparso l’ 1/3/2025, sul quotidiano Jerusalem Report.
E’ stata presentata nella mattinata del 29 marzo, durante l’incontro “La responsabilità della Speranza e il lavoro dello spirito” nella basilica di San Giovanni in Laterano la ricerca CENSIS “Il lavoro dello spirito e la responsabilità del pensiero” cattolico». L’appuntamento era promosso dalla diocesi di Roma in collaborazione con il Censis e l’associazione Essere Qui. .
Al ricercatore Giulio De Rita è stato affidato il compito di illustrare le caratteristiche di quella che ha definito la «vasta zona grigia» di cattolici italiani non praticanti. Ecco i dati più significativi presentati:
🔹Il 75% degli italiani si definisce cattolico, ma la zona grigia, ovvero i cattolici distanti e non presenti, costituisce circa il 55% degli italiani, suddivisi al loro interno in “occasionali” con circa il 20% e “non praticanti”per circa 35%. Questo nonostante la stragrande maggioranza degli italiani (quasi l'80%) affermi che la propria definizione culturale ha una base cattolica e solo il 5,5% degli intervistati abbia dichiarato di essere cresciuto in un ambiente esplicitamente anticlericale;
🔹all’interno della zona grigia il 60% ritiene che la Chiesa non debba essere una Chiesa di pochi ma buoni, ma debba imparare a parlare con il mondo contemporaneo, l’84% dichiara di rivolgersi a Dio o a un'altra entità superiore (evidenziando quindi una vocazione alla trascendenza) mentre il 50-60% crede in una vita dopo la morte.
🔹la zona grigia si sovrappone ad una zona grigia civile, caratterizzata da persone che non si sentono parte di un cammino dell'umanità e che tralasciano l'impegno civile: il 44% dal punto di vista civile dichiara di non sentirsi parte di un cammino dell'umanità, il 48% ha la sensazione di contare poco nell'ambiente in cui vive e quindi si rassegna ad una filosofia di vita che esclude la partecipazione alla comunità di appartenenza.
Dopo l’intervento del ricercatore, il convegno è proseguito con le relazioni di don Fabio Rosini, biblista e docente di Comunicazione e trasmissione della fede alla Pontificia Università della Santa Croce, Massimo Cacciari, filosofo e saggista; Giuseppe De Rita, sociologo e tra i fondatori del Censis, padre Antonio Spadaro, gesuita, giornalista e teologo, sottosegretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione.
In questo breve video la sintesi degli interventi mentre gli interventi integrali dei relatori si possono trovare QUI.
🔎🔎 per approfondire
✨ Opera dello Spirito o lavoro dello spirito? - S. Ventura - Vino Nuovo - 26/3/2025;
✨Il lavoro dello spirito e il ruolo dei cristiani nella società contemporanea - G. Gallone - L’Osservatore Romano - 26/3/2025;
✨ La teologia rapida come risposta al cambiamento d’epoca - colloquio con padre Antonio Spadaro di A. Monda - L’Osservatore Romano - 27/3/2024;
✨ Giubileo, Giulio De Rita (Censis): "Il 55% dei cattolici italiani non partecipa alla vita della Chiesa"- Il Sole24Ore - 28/3/2025;
✨C'è una “zona grigia” in cui i cattolici possono ancora cambiare il Paese - G. De Rita - Avvenire - 28/3/2025;
✨ Il Censis e la “zona grigia”: la sfida della Chiesa per il futuro - F. Vitale- In Terris - 30/3/2025;
✨ La Chiesa di fronte alla “zona grigia” - R. Cristiano - Settimana News - 30/3/2025;
✨ Oltre la zona grigia - P. Bustaffa - La Voce - 10/4/2025;

Sembra avvicinarsi il processo canonico in Vaticano per Marko Ivan Rupnik, sacerdote sloveno, famoso mosaicista, ex gesuita, teologo, fondatore del Centro Aletti ed ex padre spirituale della Comunità Loyola, accusato da diverse donne di abusi e molestie sessuali.
Come riporta il vaticanista I. Scaramuzzi di La Repubblica1 infatti il cardinale Victor Manuel Fernandez, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede ha dichiarato “[il Dicastero, responsabile per i processi canonici per abusi] ha raccolto qua e là il materiale, cosa che non era facile, ha organizzato, letto, fatto tutto il lavoro e adesso deve creare un tribunale per un processo”, le cui conclusioni verranno consegnate alla sezione disciplinare del dicastero vaticano. In caso di accertamento della sue colpe, il sacerdote potrebbe essere anche sottoposto a sanzioni canoniche gravi come la dimissione dallo stato clericale. Su questo gravissimo caso di abusi segnalo :
🔹 la diffusione della lettera, inviata ad una ventina di possibili vittime di Rupnik, con cui i gesuiti, tramite il delegato del Generale, padre Johan Verschueren, si dicono pronti ad avviare percorsi di guarigione per le donne oggetto di abusi;
🔹 l’annuncio fatto dal Vescovo Jean-Marc Micas di Tarbes e Lourdes che, dal 31 marzo, gli ingressi alla Basilica di Nostra Signora del Rosario di Lourdes, decorati con i mosaici di Rupnik, saranno coperti. Tale provvedimento rappresenta un "secondo passo", dopo la sua decisione, del luglio 2024, di non illuminare più i mosaici di notte e durante le processioni;
🔹è stato pubblicato a marzo 2025 il libro Stupri sacri (Rizzoli) che riporta le testimonianze di ex religiose2 contro il loro padre spirituale, Marko Rupnik, scritto dall’Avv. Laura Sgrò;
🔹 è da poco disponibile sulle principali piattaforme il nuovo podcast di giornalismo investigativo di S. Feltri, G. Meletti e F. Tourn La Scomunica, che ricostruisce il caso Rupnik ed i silenzi del Vaticano.

Con un decreto approvato dal S. Padre il 13 aprile, il Dicastero per il Clero ha aggiornato la disciplina relativa alle intenzioni delle Sante Messe e alle offerte collegate, introducendo regole più chiare nella pratica, ancora piuttosto diffusa nelle nostre chiese, delle Messe celebrate per i vivi o per i defunti. Il documento, che integra e specifica le norme già contenute nel decreto Mos iugiter del 1991, stabilisce che:
“ogni comunità cristiana sia attenta a offrire la possibilità di celebrare Messe giornaliere di intenzione singola”, ammettendo tuttavia la possibilità di “ celebrare differenti Messe anche secondo intenzioni ‘collettive’, restando fermo che gli è lecito trattenere, quotidianamente, una sola offerta per una sola intenzione tra quelle accettate”. Chiaro l’intento di favorire, prioritariamente, messe con intenzioni singole (pur nella penuria di presbiteri e quindi di celebrazioni…), anche se le intenzioni collettive sono tuttavia ammesse;
“i sacerdoti possono accettare più offerte da offerenti distinti, cumulandole con altre e soddisfacendovi con una sola Messa, celebrata secondo un’unica intenzione ‘collettiva’, qualora – e soltanto qualora – tutti gli offerenti ne siano stati informati e liberamente abbiano acconsentito”. Viene in proposito esplicitato che, in assenza di un “consenso esplicito”, la volontà degli offerenti “non può mai essere presunta”, anzi, “in assenza, si presume sempre che non sia stata data”. Nel caso delle intenzioni collettive, gli offerenti quindi devono essere informati della cosa e devono fornire al sacerdote, il consenso informato;
“il ministro, oltre alle offerte determinate dalla competente autorità, per l’amministrazione dei sacramenti non domandi nulla, evitando sempre che i più bisognosi siano privati dell’aiuto dei sacramenti a motivo della povertà”, norma che salvaguardia la possibilità, per i meno abbienti, di avere i sacramenti anche senza pagare;
viene chiarito che ogni vescovo diocesano può, in considerazione delle circostanze specifiche della Chiesa particolare e del suo clero, disporre la destinazione delle offerte “alle parrocchie in stato di necessità della propria o di altre diocesi, specialmente nei paesi di missione”, norma che riafferma il principio di sostenere, tramite le offerte, le missioni;
📚 da leggere
“PERCHÉ CREDERE, CHE COSA CREDERE, COME CREDERE. I fondamenti della Fede” - scritto dal biblista Carlo Miglietta , curatore del sito Buona Bibbia a tutti - Gribaudi Editore. I diritti d'autore anche di questo libro sono per i Popoli Indigeni delle Missioni della Consolata in Roraima, attraverso il Comitato Roraima Onlus. Per chi fosse a Torino, il libro verrà presentato mercoledì 28 maggio alle 21 presso il Teatro della Parrocchia della B. V. delle Grazie (Crocetta) in V. Marco Polo 6.
📣 segnalazioni
✨ ulteriori contributi in merito agli esiti della Seconda Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia di fine marzo 2025 (ne ho già parlato QUI, nel numero 169 della Newsletter): il primo è il comunicato stampa del Consiglio Nazionale del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale(MEIC) che ringrazia a Vescovi per loro coraggio e chiede di rendere pubblici documenti e stato avanzamento lavori, mentre il secondo è la riflessione di mons Derio Olivero, vescovo di Pinerolo;
📖 approfondire la parola (catechesi del Santo Padre )
QUI trovate il file con la raccolta del nuovo ciclo di catechesi su “Giubileo 2025. Gesù Cristo nostra speranza” compreso l’ultimo testo diffuso nella giornata del 16 aprile, nonostante il S. Padre non abbia potuto presenziare alle Udienze Generali, per i noti motivi di salute.
Vaticano, padre Rupnik verso il processo canonico per abusi. I gesuiti solidali con le vittime - La Repubblica - 27/3/2024 (articolo in abbonamento)
La denuncia dell'ex suora: «Stupri e orge di gruppo. Rupnik mi violentava e diceva: ti stai mettendo contro Dio» - V. Nesi - Sette - Corriere della Sera - 25/3/2025;