#31 - Venerdì 6 Maggio 2022
Assemblea della Pontificia Commissione per la tutela dei minori, identità della Scuola Cattolica per una Cultura del Dialogo, approfondire la Parola (Gv 21,1-19, ancora sulla guerra
Questo è il trentunesimo numero della mia newsletter gratuita “La Chiesa che ispira”
Per sapere qualcosa in più sulle finalità di questa newsletter puoi andare alla sua presentazione mentre, per consultare i vecchi post, puoi visitare l’archivio . Se questi argomenti ti interessano puoi abbonarti alla newsletter, inserendo il tuo account e-mail qui:
Così la riceverai automaticamente ogni fine settimana. Puoi anche segnalare la mia newsletter ai tuoi contatti cliccando su
In questo modo sarà possibile diffonderla.
La Pontificia commissione per la tutela dei minori (in latino Pontificia commissio pro tutela minorum) è un'istituzione della Curia romana della Chiesa cattolica istituita da papa Francesco il 22 marzo 2014, con atto chirografo.
Con la Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium la Commissione è diventata, in base all’articolo 781 a tutti gli effetti, parte della Curia Romana, nell’ambito del Dicastero per la Dottrina della Fede e ha come scopo:
….assiste i Vescovi diocesani/eparchiali, le Conferenze episcopali e le Strutture gerarchiche orientali, i Superiori degli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e le loro Conferenze nello sviluppare strategie e procedure opportune, mediante Linee Guida, per proteggere da abusi sessuali i minori e le persone vulnerabili e fornire una risposta adeguata a tali condotte da parte del clero e di membri degli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, secondo le norme canoniche e tenendo conto delle esigenze del Diritto civile.
Il 29 Aprile 2022 Papa Francesco ha ricevuto in udienza i membri della Commissione a conclusione dell’assemblea plenaria. QUI il discorso del Santo Padre, in cui ha ribadito:
È un servizio, quello a voi affidato, che chiede di essere portato avanti con cura. C’è bisogno della continua attenzione della Commissione, affinché la Chiesa sia non solo luogo sicuro per i minori e luogo di guarigione, ma risulti pienamente affidabile nel promuovere i loro diritti in tutto il mondo. Infatti, non mancano purtroppo situazioni in cui è minacciata la dignità dei bambini, e questo dovrebbe essere una preoccupazione per tutti i fedeli e tutte le persone di buona volontà.…A volte, la realtà dell’abuso e il suo impatto devastante e permanente sulla vita dei piccoli, sembrano sopraffare gli sforzi di quanti cercano di rispondere con amore e comprensione. La strada verso la guarigione è lunga, è difficile, richiede una speranza ben fondata, la speranza in Colui che è andato alla croce e oltre la croce….L’abuso, in ogni sua forma, è inaccettabile. L’abuso sessuale sui bambini è particolarmente grave perché offende la vita mentre sta sbocciando in quel momento. Invece di fiorire, la persona abusata viene ferita, a volte anche indelebilmente…La testimonianza dei sopravvissuti rappresenta una ferita aperta nel corpo di Cristo che è la Chiesa. Vi esorto a lavorare diligentemente e coraggiosamente per far conoscere queste ferite, a cercare coloro che ne soffrono e a riconoscere in queste persone la testimonianza del nostro Salvatore sofferente
🔎🔎 per approfondire:
Un impegno sempre maggiore per difendere i più piccoli - L’Osservatore Romano - 29/4/2022 che riporta, in estratto, la conferenza stampa del cardinale Sean Patrick O’Malley, arcivescovo di Boston, presidente della Commissione. Da sottolineare il richiamo fatto nell’incontro, al motu proprio del Santo Padre Vos estis lux mundi del 2019 sulla tutela dei minori 2;
intervista audio a E. Caffo, membro della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e presidente di Telefono Azzurro: Caffo: “Nuova fase per la Pontificia Commissione per la Tutela dei minori" - F. Piana - Vatican News - 4/3/2022
Come suo ultimo atto3, il 29/3/2022 la Congregazione per l’Educazione Cattolica della Santa Sede 4 (già Congregazione dei Seminari e degli Istituti di Studi) ha emanato l’Istruzione “L'identità della Scuola Cattolica per una cultura del dialogo”. Scopo dell’istruzione è :
offrire una riflessione e linee guida più approfondite e aggiornate circa il valore della identità cattolica delle istituzioni scolastiche nella Chiesa, così da fornire alcuni criteri adeguati alle sfide dei nostri tempi, in continuità con i criteri sempre validi. Peraltro, come ha affermato Papa Francesco, “noi non possiamo fare una cultura del dialogo se non abbiamo identità”…Vuole essere un contributo che la Congregazione per l’Educazione Cattolica offre a tutti coloro che operano nel campo educativo scolastico, a cominciare dalle Conferenze Episcopali, il Sinodo dei Vescovi o il Consiglio dei gerarchi fino agli Ordinari, ai Superiori degli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica nonché ai Movimenti, alle Associazioni di fedeli, ad altri organismi e singole persone che hanno la sollecitudine pastorale dell’educazione (art 2,3 dell ‘Introduzione).
Il documento è suddiviso in tre capitoli5:
1°Capitolo – Le Scuole cattoliche nella missione della Chiesa: viene delineata l’azione educativa della Chiesa, “madre e maestra” attraverso i documenti del Magistero che definiscono i “principi fondamentali” dell’educazione cristiana nelle scuole e le evoluzioni nel tempo. In questo capitolo, emerge l’importanza di educare al dialogo con le diversità, della testimonianza attraverso un progetto educativo chiaramente ispirato al Vangelo e della conoscenza, sostenuta per mezzo di una solida formazione permanente di Docenti e Dirigenti, al fine di accompagnare gli alunni nella conoscenza di se stessi, delle proprie attitudini e risorse, per compiere scelte di vita con consapevolezza. L’educazione, è descritta con l’immagine eloquente della polifonia di movimenti: movimento di squadra, movimento ecologico, movimento inclusivo e movimento pacificatore, che genera armonia e pace. Si parla inoltre di patto educativo globale, invito che “assume un grande valore per le Famiglie religiose con carisma educativo che nel corso delle epoche hanno dato vita a tante istituzioni scolastiche e formative” e di educazione alla cultura della cura, che “nasce in famiglia, nucleo naturale e fondamentale della società, dove s’impara a vivere in relazione e nel rispetto reciproco” e si estende alle istituzioni educative, in un tessuto di relazioni.
2° capitolo - I soggetti responsabili per la promozione e la verifica dell’identità cattolica: si considerano coloro “che col loro lavoro promuovono e verificano i progetti educativi, ispirati dalla dottrina della Chiesa sull’istruzione” e agiscono a vari livelli. È significativa l’introduzione del concetto di comunità educante, “responsabile di assicurare il rispetto della vita, della dignità e della libertà degli alunni e degli altri membri della scuola, mettendo in atto tutte le necessarie procedure di promozione e tutela dei minori e dei più vulnerabili”.
3° capitolo - Alcuni punti critici: analizza le criticità che possono sorgere dalla “contrastante percezione dell’identità cattolica delle istituzioni scolastiche. Essa spesso scaturisce dall’interpretazione, non sempre corretta, della qualifica di ‘cattolica’ e dalla mancanza di chiarezza delle competenze e delle legislazioni”. Vengono infine suggerite alcune Modalità di incontro e convergenza per consolidare l’identità cattolica: Essere costruttori di unità; Essere generatori di processi di sviluppo; Essere elaboratori di soluzioni reali e durature.
🔎🔎 per approfondire:
Per formare comunità in cui ci sia sempre attenzione alle persone - ll documento spiegato dal cardinale prefetto Giuseppe Versaldi - S. Cernuzio - L’Osservatore Romano - 29/3/2022;
«L’identità della scuola cattolica per una cultura del dialogo» - I. Piro - L’Osservatore Romano - 29/3/2022;
Presentazione dell’Istruzione da parte del Card. Giuseppe Versaldi, Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, 31/3/2022;
Articolo sull’Istruzione del P. Pedro Aguado Sch. P., Presidente della Commissione di Educazione delle Unioni dei Superiori e Superiore Generali -
31/3/ 2022;
📖 approfondire la Parola
ll Vangelo della Liturgia del 1^ Maggio (Gv 21,1-19) racconta la terza apparizione di Gesù risorto agli apostoli ed è uno dei brani più significativi del Nuovo Testamento. Ecco alcuni commenti :
Papa Francesco Prima del Regina Coeli
Padre L. Verdi - Fraternità di Romena - Pratovecchio Stia (AR)
P. Curtaz - Sulla riva - in audio qui sotto:
Altri commenti dal sito “Alzo gli occhi verso il cielo”
✨ L'analisi del presidente del Movimento Nonviolento italiano: Ucraina: se al posto di Zelensky ci fosse Gandhi - M. Valpiana - Sempre - 12/4/2022;
✨"Un popolo schiacciato ha il diritto di difendersi" ma "se l'Onu e l'Europa non agiscono la vittoria sarà in mano all'industria bellica" - D. Preziosi e T. D'Elia - Domani - 21/4/2022;
✨Don Ciotti: “L’industria delle armi non vuole la pace, nel loro nome tradiamo la Costituzione” - L. Monticelli - La Stampa - 29/4/2022;
✨ Il segretario di Stato alla Lumsa per presentare il libro del Santo Padre “Contro la guerra”: Parolin: la guerra un sacrilegio, c’è bisogno di una nuova Helsinki - S. Cernuzio - Vatican News - 29/4/2022;
✨ Post di A. Spadaro SJ 10 considerazioni sulla guerra di aggressione - 30/4/2022
✨importante intervista in esclusiva del Corriere della Sera del direttore L. Fontana - Disposto ad andare a Mosca per incontrare Putin - 3/5/2022;
✨ intervento del direttore dell’Avvenire M. Tarquinio al “controverso” evento la "Pace Proibita" del 3/5/2022 di M. Santoro;
✨ Prezzi del riarmo e ragione di un fermo e papale papale no - F. Monaco - Avvenire - 5/5/2022
📃citazioni :
“Da anni noi pacifisti dicevamo che il presidente russo è un tiranno, non bisognava permettergli di riempire i suoi arsenali. Ora tutti vorremmo averlo evitato …“La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire”. Cecilia Strada ricorda bene questa frase di di Albert Einstein, che il padre Gino aveva scelto come motto dell’ong Emergency. Davanti all’ennesima guerra il messaggio si rinforza: per l’attivista e saggista, ora impegnata con la ong ResQ People Saving People nelle missioni di soccorso ai migranti nel Mediterraneo, dovremmo riscrivere il modo in cui viviamo insieme sulla Terra, cancellando la convinzione che la storia del mondo possa essere una successione di conflitti tra popoli - C. Strada - HuffPost - 30/4/2022
C'è chi vorrebbe applicare direttamente il "#discernimento spirituale" alle dinamiche geopolitiche e all'invasione da parte della #Russia dell'#Ucraina, distinguendo in modo manicheo sulla terra l'impero del bene e l'impero del male, #Dio e il #demonio personificati. Come se lo spirituale/religioso si potesse applicare direttamente alle dinamiche politiche. In questo caso il capo dei nemici è il diavolo personificato e il capo dei giusti è la personificazione del bene. Questa - anche se compiuta da parte opposta – è una #putinizzazione (o #kirillizzazione ) del pensiero. Possibile che non lo si capisca? È la stessa logica, lo stesso modo di ragionare. Queste sono le categorie usate da #Putin (allo stadio Luzhniki e non solo) come da #Biden (al funerale della Albright), ma anche da esponenti religiosi, ahimè. Torniamo sulla terra per parlare di questa orribile guerra aggressiva di invasione che sta portando morte e distruzione, destabilizzando il mondo. E comprendiamo pure che era una invasione annunciata da... anni, ben prevedibile col discernimento (questo sì) e con la saggezza della #prudenza diplomatica. E purtroppo non si è fatto nulla per evitarla. - A. Spadaro SJ
Presso il Dicastero (della Dottrina della fede) è istituita la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori il cui compito è fornire al Romano Pontefice consiglio e consulenza ed altresì proporre le più opportune iniziative per la salvaguardia dei minori e delle persone vulnerabili.
QUI un approfondimento sul Motu Proprio con l’intervista del 2019 a Padre Zollner, gesuita e membro della Pontificia Commissione per la tutela dei minori
Il 5 giugno 2022, con l'entrata in vigore della costituzione apostolica Praedicate evangelium, la Congregazione per l'educazione cattolica e il Pontificio consiglio della cultura saranno soppressi e le rispettive competenze saranno assegnate al nuovo Dicastero per la cultura e l'educazione.
come appare dal sito, scopo della Congregazione per l'Educazione Cattolica è “tradurre in atto la sollecitudine della Sede Apostolica circa la promozione e l'ordinamento dell'educazione cattolica”. (Costituzione Apostolica Pastor Bonus, art. 112 )La competenza del Dicastero si esplica in due settori: 1) su tutte le Università, Facoltà, Istituti e Scuole Superiori di studi ecclesiastici o civili dipendenti da persone fisiche o morali ecclesiastiche, nonché sulle Istituzioni e Associazioni aventi scopo scientifico; 2) su tutte le Scuole e Istituti di istruzione e di educazione di qualsiasi ordine e grado pre-universitario dipendenti dall'Autorità Ecclesiastica, diretti alla formazione della gioventù laica, esclusi quelli dipendenti dalle Congregazioni per le Chiese Orientali e per l'Evangelizzazione dei Popoli.
da L’identità della Scuola Cattolica per una cultura del dialogo dal sito dell’Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice.