#64 - Venerdì 3 Febbraio 2023
Intenzione di preghiera mensile della Rete Mondiale del Papa, PrecisazionI del Santo Padre, Sondaggio LAPOLIS, Articoli suggeriti
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La Rete Mondiale di Preghiera del Papa è un’ Opera Pontificia, la cui missione è mobilitare i cattolici attraverso la preghiera e l’azione di fronte alle sfide dell’umanità e della missione della Chiesa. Queste sfide sono presentate sotto forma di intenzioni di preghiera affidate dal Papa a tutta la Chiesa1. QUI la storia della Rete Mondiale.
Papa Francesco affida ogni mese alla sua Rete Mondiale di Preghiera delle intenzioni (intenzione di preghiera mensile) con cui esprime le sue grandi preoccupazioni per l’umanità e per la missione della Chiesa. Per il mese di febbraio l’intenzione di preghiera è focalizzata sulle comunità parrocchiali, come spiega il Santo Padre in questo video. Parrocchie chiamate a ripensare, con coraggio, il loro stile di vita, per farle diventare veri luoghi di comunione tra le persone e di accoglienza, senza esclusioni. Qui il Comunicato Stampa di presentazione dell’iniziativa per il mese di febbraio e una interessante infografica che fornisce il quadro delle parrocchie della chiesa cattolica nel mondo.
La scorsa settimana aveva destato molto clamore l’intervista rilasciata da Papa Francesco all’Associated Press, soprattutto per le parti che riguardavano il tema dell’omosessualità. Queste erano state le sue parole, come tradotte letteralmente dal giornalista M. Winkler2, sulla base della trascrizione originale, in lingua spagnola, che si può trovare qui.
Domanda: “C’è un argomento complicato, la criminalizzazione dell’omosessualità. È una questione sempre più discussa, ma sono molti i Paesi [NDT: nel testo si legge parejas, che significa ‘coppia’, forse trascrizione errata di países] che hanno leggi penali contro gli omosessuali e alcuni contemplano addirittura la pena di morte. Anche dove queste leggi non si applicano, le norme contribuiscono a creare un clima di violenza e discriminazione nei confronti della comunità gay e trans. Qual è la posizione della chiesa? Cosa dovrebbe fare la Chiesa? Posto che ci sono vescovi che sostengono queste leggi.”
Papa Francesco: “Sì. Nel catechismo della Chiesa cattolica si dice che le persone con tendenze omosessuali devono essere accolte, non devono essere emarginate, accompagnate se viene dato un posto. Durante il mio viaggio in Brasile e il mio primo viaggio, ho detto quella frase che ha infastidito alcuni, li ha infastiditi. Se c’è una persona che cerca Dio ed è sincera, chi sono io per giudicarla? C’è il Signore.
Nel viaggio in Irlanda l’attenzione qui si è poi rivolta alla lettera di McCarrick, no, di Viganò. La lettera di Viganò3 . E questo problema è stato abbandonato. Ma lì sono riuscito a dire che una famiglia che ha un figlio o una figlia con tendenza omosessuale non deve rifiutarli, deve creare un quadro familiare in modo che possano vivere in pace. E la condanna dell’omosessualità viene da lontano.
Oggi, per esempio, penso che ci siano più di 50 Paesi che hanno norme penali e di questi penso che dieci più o meno abbiano la pena di morte. Non lo nominano direttamente, ma dicono ‘quelli che hanno comportamenti contro natura’ [‘aquellos que tienen actitudes antinaturales’], cioè cercano di dirlo in modo nascosto. Ma ci sono Paesi che hanno questa forte tendenza, o almeno culture che hanno questa forte tendenza. Penso che sia ingiusto.
Qui nell’udienza, in realtà ricevo gruppi di persone così. L’ho fatto in generale, vi saluto, gente che viene a gruppi. Una donna che lavora molto con questo, questo è un esempio, voglio dire, è una suora di 80 anni. Suor Geneviève, che è una delle cappellane del circo, vive in una roulotte. Appartengono alle Sorelle di Foucauld, tre di loro vivono lì, nel circo. E lei mi porta, non dico tutti i mercoledì, ma almeno due, tre mercoledì al mese, un gruppo di persone con un prete che lavora anche lì.
Siamo tutti figli di Dio e Dio ci ama così come siamo e con la forza che ognuno di noi lotta per la propria dignità. Essere omosessuali non è un crimine. Non è un crimine. Sì, ma è un peccato. Bene, prima distinguiamo il peccato dal crimine. Ma anche la mancanza di carità verso il prossimo è peccato, e allora?
Voglio dire, l’ho distinto. E i Paesi che hanno la pena di morte sono dieci, 12, credo, ancora, più o meno. Ed è ironico che non dicano mai la parola, parlano di ‘azione disonesta’ o qualcosa del genere [dicen ‘acciones deshonestas’ o algo]. Usano una torsione per dirlo. No, questo è sbagliato. È sbagliato. È molto male. Credo che nessuno debba essere discriminato. A maggior ragione lasciando il problema dell’omosessualità, passiamo ad un altro problema. Non c’è nemmeno bisogno di discriminare il più grande assassino, il più grande truffatore [nel testo picador, forse sta per timador]. Ogni uomo e ogni donna deve avere una finestra nella sua vita dove possa effondere la sua speranza e dove possa vedere la dignità di Dio. Ed essere gay non è un crimine. È una condizione umana [Y ser homosexual no es un delito. Es una condición humana].”
Domanda: “E negli stati che hanno queste leggi, la Chiesa può aiutare ad abrogare queste leggi?”
Francesco: “Sì, sì. Devono, devono. Quello che succede è che sono culture, culture in uno stato, e i vescovi di quel luogo, anche se sono buoni vescovi, fanno parte della cultura e alcuni hanno ancora la testa in quella cultura. O no? Anche il vescovo ha un processo di conversione. Non ho cattive informazioni sui vescovi di quei luoghi, che sono disponibili ad aiutare non solo con questo, ma anche con altri problemi.
Ma tenerezza, per favore, tenerezza, come Dio l’ha con ognuno di noi. Torniamo alle tre categorie di Dio. Dio ha tre atteggiamenti: vicinanza, misericordia e tenerezza. E questi tre bastano, c’è tutta la teologia. Chiudi Dio, che è nella mia mano. Un Dio misericordioso che mi perdona tante volte. Un Dio tenero.
Non so se hai visto l’opera pop del figliol prodigo. È di quattro o cinque anni fa. Beh, il figliol prodigo, tutto nella musica pop, è una cosa ben fatta, molto moderna. E finisce con il ragazzo che dice a un amico che gli manca suo padre e che vuole tornare, e lui dice ‘guarda, scrivigli’, ‘ho paura che non mi riceva’, ‘scrivigli , e digli se ti riceve, di mettere un fazzoletto bianco sul balcone di casa’. E l’opera finisce, loro due stanno arrivando. L’amico lo accompagna a trovare il padre e quando si volta vede la casa tutta piena di fazzoletti bianchi. Dio è generoso nella sua misericordia. Il figliol prodigo, ‘ma vestilo, l’anello, tutto’. È finita, è dimenticato. Il padre. Se predicassimo di più su questo e non sulle sciocchezze, cammineremmo meglio”…..
Il poter disporre del testo integrale dell’intervista, permette di sgombrare il campo dalle facili e frettolose interpretazioni che la stampa nazionale ed internazionale ha voluto dare alle parole pronunciate da Papa Francesco.
Il Papa stesso è poi intervenuto successivamente, di persona, rispondendo ad una lettera4 inviatagli da padre James Martin,5 il gesuita statunitense che svolge il suo apostolato tra le persone Lgbt. QUI la lettera manoscritta del Santo Padre che così si esprime:
……Non è la prima volta che parlo di omosessualità e di omosessuali.
E volevo chiarire che non è un crimine, per sottolineare che la criminalizzazione non è né buona né giusta.
Quando ho detto che è un peccato, mi stavo riferendo semplicemente all’insegnamento della morale cattolica che dice che ogni atto sessuale, al di fuori del matrimonio, è un peccato. Naturalmente, bisogna anche considerare le circostanze che possono diminuire o annullare la colpa. Come puoi ben vedere stavo dicendo qualcosa in generale. Avrei dovuto dire “ è un peccato, come qualsiasi atto sessuale al di fuori del matrimonio”. Questo per parlare della “questione” del peccato, anche se noi sappiamo bene che la morale cattolica, oltre alla materia, valuta la libertà, l'intenzione; e questo, per ogni tipo di peccato.
E direi a chi vuole criminalizzare l'omosessualità che si sbaglia. In un‘intervista televisiva, in cui abbiamo parlato con una lingua naturale e colloquiale, è comprensibile che non abbia potuto usare definizioni così precise….6
Sono stati pubblicati, in questi giorni, gli esiti dei sondaggio realizzato da LaPolis - Laboratorio di Studi Politici e Sociali dell'Università di Urbino sul consenso di papa Bergoglio e quello della Chiesa Cattolica, svoltosi nel periodo 22 - 30 novembre 2022. QUI i risultati dello studio, come riportati dal sito dell’agenzia demoscopica Demos&PI. Come illustrato da I. Diamanti, nell’articolo Papa Francesco convince sette italiani su dieci. La Chiesa perde consensi, pubblicato su “La Repubblica il 23 /1/2023:
la fiducia nei confronti del Pontefice si conferma molto elevata, espressa dal 68% (anche se lontano dai picchi toccati 10 anni fa, al momento dell'elezione, quando era dell’88%). Il consenso verso il Pontefice è alla pari con quello del Presidente dell Repubblica Mattarella (come emerso nel 25° Rapporto Cittadini e lo Stato, presentato nel Dicembre 2022):
più basso il livello di consenso nei confronti della Chiesa, che ottiene la fiducia di solo da parte del 41% del campione;
Interessante rilevare il consenso nei confronti del Papa e nella chiesa in base alla classe d’età:
nella fascia 18-29 anni la fiducia nei confronti di Papa Francesco è del 49% mentre nei confronti della Chiesa in generale è del 27% (valori più bassi in assoluto);
nella fascia 30-44 anni la fiducia nei confronti di Papa Francesco sale al 57% mentre nei confronti della Chiesa è del 34%;
nella fascia 45-54 anni la fiducia nei confronti di Papa Francesco è del 67% mentre nei confronti della Chiesa è del 34%;
nella fascia 55-64 anni la fiducia nei confronti di Papa Francesco è del 76% mentre nei confronti della Chiesa in generale è del 40%;
oltre i 65 anni la fiducia nei confronti di Papa Francesco è del 82% mentre nei confronti della Chiesa in generale è del 57%.
E’ evidente un aumento dei consensi con il crescere dell’età, mentre appare preoccupante la perdita dei consensi della nuove generazioni.
interessante osservare gli orientamenti nei confronti di Papa Francesco in base alla posizione politica. Il grado di apprezzamento maggiore, sotto questa prospettiva, viene espresso dagli elettori del Pd (85%) e del Terzo Polo-Azione e Italia Viva (80%). Ma anche fra chi vota per FI gli indici di consenso risultano del 73%. L'atteggiamento verso Papa Francesco, invece, appare più tiepido, ma comunque positivo tra i sostenitori del M5S (68%) e dei Fratelli d'Italia (68%). L'indice decisamente più basso si rileva, invece, nella base della Lega (56%) Un aspetto che non sorprende, viste le posizioni manifestate, in diverse occasioni, dall'attuale Pontefice riguardo all'accoglienza degli immigrati;
Molto più bassi i consensi nei confronti della Chiesa in base alla posizione politica, dove l’indagine riporta questi valori : Pd (56%),Terzo Polo-Azione e Italia Viva (50%), FI (36%), M5S (33%) e dei Fratelli d'Italia (40%)e Lega (38%);
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✨ Lo scandalo del perdono - A. Maggi - Il libraio - 23/1/2023
E’ collegata con Click to Pray, la piattaforma di preghiera del Papa, scaricabile da Google Play (per chi ha uno smartphone Android ) e con App Store (per chi usa smartphone Apple).
L’articolo che lo riporta è Papa Francesco ha parlato di omosessualità nella sua ultima intervista: ecco cos’ha detto davvero - M. Winkler - Il Fatto quotidiano - 26/1/2023;
Nota del traduttore: qui il Papa si riferisce alla lettera del 2018 dell’allora nunzio apostolico Carlo Maria Viganò, che accusava il Papa di aver coperto gli abusi sessuali nella Chiesa.
Nella lettera, inviata tramite la rivista cattolica per LGBTQ OUTREACH (=“ Sensibilizzazione”) da Padre Martin erano state poste al Santo Padre tre domande, in spagnolo:
Santo Padre, grazie per il suo forte appello a favore della non discriminalizzazione dell’omosessualità. Perché ha deciso di lanciare questo appello proprio ora?
Sembra che ci sia stata una certa confusione sul tuo commento "Essere gay è un peccato", che, naturalmente, non fa parte dell'insegnamento della chiesa. La mia sensazione era che lei stesse semplicemente ripetendo ciò che gli altri potrebbero dire ipoteticamente. Quindi, pensa che semplicemente essere gay sia un peccato?
Cosa direbbe ai vescovi cattolici che ancora sostengono la criminalizzazione dell'omosessualità? (mia traduzione dalla versione in inglese)
Padre James J. Martin SJ è un padre gesuita americano, nominato nel 2017 consulente del Dicastero per le Comunicazioni. Il suo approccio comprensivo nei confronti delle comunità LGBTQ ha attirato su di se la condanna e il supporto della Chiesa. N el2018 ha pubblicato, su questo tema, per le edizioni Marcianum Press : Un ponte da costruire: Una relazione nuova tra Chiesa e persone LGBT.