#44 - Venerdì 2 Settembre 2022
Inizia seconda fase sinodale, Tempo del Creato 2022, Cortile di Francesco 2022
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Il 26 agosto 2022 a Roma, presso la Sala Stampa della Santa Sede, si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione della seconda tappa del processo sinodale, la Fase Continentale del Sinodo sulla Sinodalità, sul tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”, apertosi il 10 ottobre 2021. Qui il video integrale della conferenza stampa.
Nel concreto il “processo circolare”1 richiamato nella conferenza stampa dal Card. M. Grech, Segretario Generale della Segreteria Generale del Sinodo, si snoderà in diverse fasi, illustrate da Padre Giacomo Costa, S.I., Consultore della Segreteria Generale del Sinodo e Responsabile della Task Force per l’elaborazione del Documento per la Tappa Continentale(DTC):
a. Il punto di partenza sono i contributi ricevuti dalla Segreteria del Sinodo come risposta agli stimoli del Documento preparatorio: le sintesi preparate da ciascuna Chiesa particolare (Conferenze episcopali e organismi equivalenti delle Chiese orientali), i contributi dei dicasteri vaticani, e delle Unioni dei Superiori Maggiori delle religiose e dei religiosi, ecc. ….. A questi si aggiungono le circa 800 osservazioni arrivate direttamente alla Segreteria da singoli e gruppi di varie parti del mondo e i documenti che raccolgono il frutto di seminari e incontri a cui la Segreteria ha partecipato..
b. Nel corso del mese di settembre viene elaborato un testo frutto dell’ascolto di tutte queste voci. Un tempo sarebbe stato l’Instrumentum laboris per la successiva Assemblea dei vescovi, mentre adesso avremo prima un documento intermedio, il Documento per la tappa continentale (DTC). Elaborarlo è un lavoro delicato: da una parte deve raccogliere tutte le voci, dall’altra scegliere (o meglio discernere) i punti prioritari che emergono dalle consultazioni. …….
c. Una volta redatto e approvato, questo testo DTC sarà rimandato a tutte le diocesi e conferenze episcopali. Non si tratta di ripetere il lavoro dell’anno scorso, ma di confrontarsi attraverso il DTC con l’esperienza delle altre Chiese particolari di tutto il mondo.
d. In particolare, le Chiese particolari (Conferenze episcopali e organismi analoghi delle Chiese orientali) sono chiamate a incontrarsi con un obiettivo preciso: riconoscere all’interno del DTC quali intuizioni vanno valorizzate a partire dalla loro prospettiva continentale e quali questioni richiedono di essere affrontate: sono sicuro che non possano non essercene. Ma soprattutto lo scopo più ambizioso e perciò più difficile degli incontri continentali è identificare le priorità. Le modalità di realizzazione degli incontri continentali non sono state fissate in modo uniforme a livello centrale, ma si è chiesto a ciascun Continente di organizzarsi…. In generale si può dire che gli incontri continentali prevedono una fase di Assemblea ecclesiale, durante la quale è raccomandata una ricca rappresentanza di tutte le componenti del popolo di Dio, anche se non è stata stabilita una “formula” di partecipazione uniforme e rigida. Poi ci sarà una fase di Assemblea episcopale: tenendo presente che siamo ancora nella fase consultiva, il ruolo dei Vescovi sarà soprattutto di “validare” collegialmente il testo, riconoscendolo come frutto di un autentico ascolto di tutto il Popolo di Dio del continente affidato al loro ministero. In una prospettiva di “circolarità” e di dialogo, è auspicabile che dopo l’incontro continentale si possano trovare modalità per “restituire” il testo a tutto il Popolo di Dio prima di inviarlo alla Segreteria generale, in modo che esso sia corroborato da un consenso ecclesiale il più ampio e consapevole possibile.
e. A partire dalle sintesi prodotte a livello continentale sarà poi elaborato l’Instrumentum laboris che in pratica traccerà le linee principali dell’agenda dell’Assemblea sinodale di ottobre 2023. Per questo è importante lo sforzo di individuare le priorità a livello di ciascun Continente.
f. Il DTC si pone al servizio di questo lavoro e non va interpretato come una bozza, solo da emendare, di un Documento finale, ma come testo che offre spunti su cui le Chiese particolari e poi gli incontri continentali devono lavorare per identificare quelle che ritengono essere le priorità dal loro punto di vista. Per questo ci aspettiamo reazioni differenziate, così come il fatto che alcuni stimoli del DTC saranno ripresi in alcuni Continenti, mentre risulteranno meno significativi per altri……
…..Alla luce della dinamica che abbiamo appena tracciato risulta chiaro che il DTC è uno strumento chiave di un dialogo, che, come avete ormai capito è non solo tra Chiese particolari e Chiesa universale, ma anche in qualche modo tra le singole Chiese particolari, in particolare all’interno di ciascun Continente (ma in modo indiretto anche a livello globale). Al tempo stesso è e deve rimanere uno strumento: quello che conta veramente che si stabiliscano relazioni e si entri in dialogo. Il processo di stesura del DTC non è un puro lavoro di sintesi o di distillazione dei materiali pervenuti, come potrebbe fare anche una macchina ad esempio sulla base dei termini più ricorrenti. È piuttosto un cammino di ascolto dello Spirito e di discernimento in comune: si svolgerà in un clima di preghiera, con ascolto della Parola, celebrazione condivise e momenti di silenzio perché, con una libertà interiore e un dialogo franco, ciascuno di coloro che vi prenderanno parte possa aprirsi all’ascolto di ciò che in profondità il Popolo di Dio cerca di comunicare anziché portare avanti le proprie priorità o la propria agenda.
Faremo tutto il possibile perché il DTC sia pronto entro la fine di ottobre almeno nelle lingue principali. Il tempo non è molto, perché il lavoro va svolto in modo consono allo stile del processo. Ad esempio i materiali ricevuti non vanno semplicemente catalogati e letti velocemente, ma ascoltati in profondità e interrogati da una pluralità di prospettiva. È il lavoro che abbiamo cominciato a fare da qualche giorno. Il lavoro di stesura del DTC è affidato a un gruppo composto dal Card. Segretario, dai Sottosegretari e da alcuni officiali della Segreteria del Sinodo, più i membri del Comitato di coordinamento, a cui si aggiungono altre 25 persone circa, scelte in modo da assicurare un certo mix in termini di provenienza geografica (almeno tre per “continente”, qualcosa di più per Europa e Asia), “collocazione” ecclesiale (7 sacerdoti diocesani, 7 tra religiose e religiosi e 11 laici) e genere (9 donne e 16 uomini)….. Questi 25 “esperti” non sono stati scelti per infondere le loro idee nel DTC, ma per essere lo strumento attraverso cui può risuonare la voce del Popolo di Dio di tutte le parti del mondo, facendo emergere gli elementi salienti della prima fase di consultazione. …..Tutti loro hanno accesso ai materiali pervenuti e si sono impegnati a mantenere il segreto sui loro contenuti: chiediamo ai media di cercare di rispettare questo loro impegno! In particolare i materiali sono stati suddivisi e assegnati in modo che ciascuno sia letto più volte, da persone diverse per provenienza, collocazione ecclesiale, competenze disciplinari, ecc. Ciascuno stenderà una scheda sintetica per ogni documento letto e una analitica o di insieme, in cui, a partire dalla propria prospettiva, evidenzierà quanto gli appare particolarmente significativo.
🔎🔎 per approfondire
✨ La seconda fase del Sinodo dei vescovi - L’Osservatore Romano - 26/8/2022;
✨ Sinodo, al via la seconda fase: "Nessuno si senta escluso o non ascoltato nella Chiesa" - S. Cernuzio - Vatican News - 26/8/2022;
✨ Sinodo 2023, verso la fase 2. “Le Conferenze episcopali non sono la tomba della profezia” - A. Gagliarducci - Acistampa - 26/8/2022;
✨ Il cammino. Sinodo, al via la seconda tappa. «Nessuno deve sentirsi escluso»- M. Muolo - L’Avvenire - 27/8/2022;
Dal 1° settembre2, Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, al 4 ottobre 2022, Festa di San Francesco d’Assisi, 2.2 miliardi di cristiani del mondo si riuniscono per prendersi cura della nostra casa comune, celebrando il Tempo del Creato3 (#TempoDelCreato - #TDC2022) che, come ha detto Papa Francesco nel suo Messaggio per la Celebrazione della Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato 2022 è “un momento speciale per tutti i cristiani per pregare e prendersi cura insieme della nostra casa comune”. 4
Come simbolo dell’edizione 2022 del Tempo del Creato è stato scelto il roveto ardente che è stato così spiegato : “Oggi, la prevalenza di incendi innaturali è un segno degli effetti devastanti che il cambiamento climatico ha sui più vulnerabili…… Al contrario, il fuoco che chiamò Mosè mentre pascolava il gregge sul monte Oreb non consumò né distrusse il roveto. Questa fiamma dello Spirito ha rivelato la presenza di Dio. Questo fuoco sacro ha affermato che Dio ha ascoltato le grida di tutti coloro che hanno sofferto e ha promesso di restare con noi, mentre perseguivamo fedelmente la nostra liberazione dall’ingiustizia.”
ll tema scelto per l’edizione 2022 del Tempo del Creato è stato “Ascolta la Voce del Creato” : in tutto il mondo, i cristiani si stanno riunendo per pregare e agire per la nostra casa comune, attraverso eventi pubblici (qui l’elenco aggiornato) da condividere sulla piattaforma dedicata.
Il sito fornisce una guida completa alla celebrazione del Tempo del Creato, ricca di suggerimenti operativi per celebrare questo importante evento: momenti di preghiera e adorazione in chiesa e all’aperto, incontri di preghiera ecumenici, passeggiate nel Creato o un Pellegrinaggio, adozione stili di vita sostenibili (sia a livello individuale che a livello istituzionale), organizzazione di incontri sul tema della sostenibilità, partecipazione a campagne di risanamento ecologico, etc..
Al via ad Assisi l’ottava edizione del Cortile di Francesco 2022. Personalità della società civile, del mondo religioso e della cultura si confronteranno, dal 2 al 4 settembre, sul tema dell’ottava edizione: “Eterno e il tempo presente”.
L’edizione 2022 del Cortile di Francesco 2022 si svilupperà in due sezioni: l’Eterno dove i relatori si occuperanno delle grandi e differenti visioni spirituali e culturali; e il Tempo presente dove si analizzeranno le maggiori criticità che contrassegnano la contemporaneità: cambiamento climatico, conflitti bellici, migrazioni, lavoro, crisi economiche ed energetiche. Presenti tra gli altri: Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, Pasquale Tridico, Presidente INPS, Fabrizio Barca, economista, Luigi Sbarra, segretario generale CISL, Flavio Caroli, storico d’arte, Roberto Battiston, già presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, la filosofa Donatella Di Cesare, lo storico Franco Cardini, Riccardo Clerici, Responsabile UNHCR, e il teologo Vito Mancuso. Qui il programma completo degli incontri e i profili dei relatori. Tutti gli interventi potranno essere seguiti in differita sul canale YouTube “Cortile di Francesco” che contiene anche i video delle edizioni precedenti.
E’ stato pubblicato il programma definitivo della Convention “Fare Spazio al Coraggio” organizzata dallo Spazio Spadoni, già segnalato nel numero 43 della newsletter.
🗞️ 📰 articoli suggeriti
✨ Aumenti record del gas, Bruni: ripensare il mercato dei beni comuni - M. Raviart - Vatican News -27/8/2022
“….Proprio perché nella Chiesa nessuno ha l’esclusiva della verità, la consultazione del Popolo di Dio domanda il discernimento. Per capire il processo sinodale, bisogna pensare a una circolarità feconda di profezia e discernimento. Se tutti sono profeti nel Popolo di Dio (cfr Nm 11,29), non ogni cosa detta è voce dello Spirito: bisogna cogliere dentro il suono delle voci la voce dello Spirito. Sta qui la funzione del discernimento, che già è operante nel processo di ascolto, quando la comunità converge su un punto. Si tratta di avere intelligenza piena di quanto lo Spirito dice alla Chiesa attraverso un processo di lettura in profondità, che assomiglia a un processo di decantazione. La certezza su ciò che lo Spirito dice alla Chiesa si ha unicamente con il sentire insieme, anzi il con-sentire, il convergere nella fede del Popolo di Dio, che avviene attraverso l’ascolto gli uni degli altri…”
Qui è la registrazione dell’ l’Evento di apertura del Tempo del Creato del 1^ settembre 2022.
Ma come nasce il Tempo del Creato? Il Patriarca ecumenico Dimitrios I nel 1989 ha proclamato, per gli ortodossi, il 1 settembre giornata di preghiera per il creato. In effetti, l’anno liturgico della chiesa ortodossa inizia quel giorno con una commemorazione di come Dio creò il mondo. Il Consiglio Mondiale delle Chiese ha contribuito a rendere speciale questo tempo, prolungando la celebrazione dal 1 settembre al 4 ottobre. Papa Francesco lo ha accolto nella Chiesa cattolica romana e reso ufficiale nel 2015. Negli ultimi anni, dichiarazioni di leader religiosi di tutto il mondo hanno anche incoraggiato i fedeli a prendersi del tempo per occuparsi del creato durante questo mese di celebrazione.
Commentato in questo resoconto, pubblicato sul sito del Movimento Laudato Si’.